Ad ottobre si terranno le primarie del Centrosinistra. Deciso. Se ne parla come se fossero una questione gastronomica. Leggiamo che saranno «alla pugliese». Le aveva proposte per primo Prodi. Gli avevano detto di no. Adesso le hanno ripescate per evitare guai peggiori. Direbbe Renato Carosone con quel suo celebre motivetto che vogliamo fare gli americani, ma negli Usa esse sono un'altra cosa, non il frutto di gelosie difficili da congelare anche soltanto per qualche mese. Quando è stato scritto che dietro la scalata di Stefano Ricucci al Corriere della Sera c'era D'Alema, questi ha risposto a breve giro di posta accusando «alleati cretini e mascalzoni».
Le primarie forse saranno la gara a chi la spara più grossa, anziché un duello di stile ottocentesco. Di certo c'è che, in un modo o nell'altro, Bertinotti tirerà la giacchetta a tutti con quelle sue perorazioni rivoluzionarie che affascinano le signore dei salotti romani e le soubrette di quelli televisivi.
Sparate grandiose le ha registrate già la cronaca dell'ultima settimana. Per Berlusconi l'economia non potrebbe andar meglio, con quel quaranta per cento di sommerso che è una garanzia per tutti. Anche per il Fisco? Il giorno prima aveva sbugiardato il presidente di Confartigianato (che aveva accusato il premier di non averlo convocato a palazzo Chigi), addirittura mostrando la lettera di convocazione. Ma poi i giornali hanno spiegato che quella lettera riguardava una seconda riunione, sollecitata dalla stessa Confartigianato e non la prima dalla quale essa era stata esclusa. I telegiornali ovviamente hanno taciuto sui particolari. Anzi da Mediaset hanno attaccato i quotidiani che avevano parlato dei fischi diretti al premier nell'occasione.
Domenica a Pontida il brindisi leghista per il fallimento dell'Unione europea ha prodotto parole in libertà. Non poteva durare, secondo Bossi: Bruxelles «proponeva la pedofilia». Di sfuggita la notizia è stata smentita dal Corriere della Sera. Il coordinatore di Forza Italia Bondi ha garantito: «In futuro ci sarà una distinzione tre le posizioni della Lega sull'Europa e del nuovo soggetto politico dei moderati». Resterà il minimo comune denominatore, che è la distanza dalle idee europee della Sinistra (da cui Bondi proviene). Intanto il procuratore capo di Palermo Pietro Grasso, intervistato dal Sole-24 Ore, ha ammonito: «La mafia ora punta ai fondi di Bruxelles». Quanti anche al Nord torneranno ad essere europeisti? [920]