Per la nostra penisola, che ha la maggior parte dei suoi confini sul
mare, le coste rappresentano un elemento importantissimo della vita
umana.
Le coste sono per� fonte di pericoli, a volte anche letali
e le coste liguri in particolare, a causa della loro conformazione rocciosa
e scoscesa sul mare, sono sempre state causa di un numero elevato
di incidenti mortali.
Questa fu forse la ragione che condizion� la nascita,
proprio a Genova, nel 1871, della Societ� Nazionale Salvamento che,
per prima in Italia, si dette il compito di istruire chi si prestava
alla pratica del salvataggio (allora non esisteva ancora il termine
bagnino) delle conoscenze necessarie per la sicurezza sua e del pericolante.
La societ� si avvaleva allora come oggi di una stretta collaborazione tra tecnici, istruttori e medici. E' infatti sul perfetto connubio istruttore-medico-bagnino che si fonda la possibilit� di giungere ad esprimere il massimo rendimento senza danneggiare alcuna parte dell'organismo proprio e del pericolante e a riportare a casa la pelle di entrambi anche nelle situazioni meno agevoli.
Oggi, i corsi ufficiali per bagnino sono svolti in tutta Italia dalla FIN - Federazione Italiana Nuoto ma, visti la storia ed il basone della SNS, questa ha mantenuto l'autonomia di tenere corsi propri per l'abilitazione alla pratica del Bagnino di Salvataggio. Entrambi i brevetti sono validi su tutto il territorio nazionale e sono riconosciuti internazionalmente. Chiaramente per un genovese, farsi abilitare dalla FIN � da considerarsi un'onta!
Io ho sostenuto l'esame d'idoneit� nel Dicembre del 1991. A quei
tempi l'esaminazione consisteva in un esame orale (doveri generici,
tecniche di salvataggio, nozioni marinare, respirazione artificiale e pronto
soccorso), una prova di nuoto (25mt rana in immersione, 25mt stile libero,
25mt dorso, 25mt rana, 25mt trasporto del pericolante) ed una prova di
voga in mare. Il brevetto della SNS ha durata triennale.
Alla scadenza deve
essere rinnovato ma solo amministrativamente.