L'attivit� subacquea amatoriale compare in Italia tra il 1926 ed il 1930. A quei tempi andare profondo significava raggiungere una profondit� di almeno 10 metri.

Si trattava per lo pi� di bagnini o di pescatori specializzati nella pesca sui pesci dinamitati. Erano i tempi pionieristici in cui non non esisteva ancora nessuna tecnica particolare: ci si tuffava da un natante dopo aver sparso sull'acqua, con una piuma, un po' d'olio operazione che consentiva di vedere il fondo (non esistendo a quei tempi ne maschere ne pinne).

Naturalmente, gli incidenti erano frequentissimi: asfissie, otiti, sordit� perenne ecc.  A quei tempi, d'altro canto, neppure la

 

 Coralli

 

medicina era in grado di spiegare scientificamente cosa accadeva realmente al fisico umano durante un'immersione e quindi come comportarsi per evitare danni all'organismo.

L'attuale scuola di formazione professionale subacquea italiana � stata di fatto costituita nel 1978 a Genova per volont� di Duilio Marcante e della amministrazione Regionale Ligure, proseguendo una tradizione genovese ben radicata nella storia italiana delle attivit� subacquee.

 

Back     Up     Next

 

 

Balestra

 

Marmo in onore di Duilio Marcante sulla passeggiata di Genova Nervi

 

Duilio Marcante � stato il grande pap� della subacquea italiana. A lui (insieme con Luigi Ferraro) si deve la nascita e lo sviluppo di un metodo che si � sviluppato nel programma didattico adottato sin dal 1957 nei corsi federali d'immersione della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attivit� Subacquee (FIPSAS). Oggi le due discipline vengono gestite separatamene da due federazioni indipendenti: la FIPS per la pesca sportiva e la FIAS per l'attivit� subacquea.

 

Hosted by www.Geocities.ws

1