20.XII.MMIII -   Allerseelen - Venezia

Una serata a cinque stelle (comete) è quella che si preannuncia in occasione del Solstizio d'Inverno all'ombra della laguna veneta. Due ottimi gruppi per la prima volta in assoluto sui palchi della nostra Italietta sotto l'albero luccente di lampadine impazzite e stelle filanti, insomma un regaluccio assai gradito e da consegnare agli annali della storia “apocalittica”. Una nuova puntata a colori seppiati dell'Apocalyptic Fiction. In scena il Military Pop dei sempre più convincenti Derniére Volontè e le seducenti danze mediterranee di Herr Gerhard degli Allerseelen. Gli incontri si fanno ben presto interessanti ed il freddo atmosferico si fa dimenticare a favore di un calore umano ben visibile. Abbiamo nell'ordine, fanzinari apocalittici fino al collo, il sonoro “Ciao!” di Gerhard, parte degli Hekate e facce note al bel mondo discografico. Alla faccia dell'ambiente ostile e poco amichevole. (..) Lode ad una band che ha saputo donare come pochi fanno nuova linfa vitale ad un genere che ha bisogno di essere stimolato nel profondo delle sue radici. Intanto una manciata di minuti dopo il palco si riempe di ben due percussionisti e di un bassista, due di loro sono senz'altro gli Hekate, al servizio di Allerseelen. Manca Gerhard, dov'è l'omino giramondo? Eccolo che si presenta sorridente ed esclama un caloroso “Buonasera! Sono Allerseelen” e via al giro del mondo in 80 suoni. Contro tutte le aspettative il corposo concerto del fu Kadmon si è rilevato talmente coinvolgente che molti hanno mosso timidi passi danzerecci in linea con le ritmiche frenetiche ed esasperanti di Allerseelen. Naturalmente Gerhard and Co. hanno preferito pescare nel repertorio più recente, donando quindi allo show un aria profondamente mediterranea, ritmi caldi, passionali e set di percussioni di forte impatto scenico e non. Si spazia dal glaciale “Neuschwabenland” all'infuocato “Abenteuerliches Herz”, naturalmente non manca il fuoco lussurioso di “Flamme”, con una scalpitante “Sturmlied” ed una seducente “Sonne Golthi-Ade” ma grossi privilegi vengo riservati a Venezia ed all'album che porta il suo nome. Un vero atto d'amore per la laguna e i suoi misteri. E Mr. Allerseelen ci mette davvero tutto il cuore in una performance in cui credeva molto e che sperava in un ampio consenso da un pubblico che ama. Gli applausi finali e il largo sorriso di Gerhard dimostra che tutto è andato a buon fine. Successo meritato per il notevole lavoro strumentale e per le secche melodie di questo nostro simpatico amico di Vienna. Alla prossima, cari amici soldati.. (Text/Photos) http://www.exoteric-zine.com/index2.htm

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