Era scesa la notte sulla prefettura di Kanagawa. Le luci
soffuse dei lampioni rischiaravano le strade ormai quasi deserte. Il liceo
Shohoku appariva spettrale nell'inquietante silenzio che lo avvolgeva. Ma c'era
qualcuno? Dalla palestra arrivavano i tonfi sordi di un pallone da basket che
rimbalzava sul pavimento. Entrando nella palestra si sarebbe potuta scorgere una
figura alta, snella, di una bellezza quasi irreale. Il suo nome lo conoscevano
tutti, era un idolo nella scuola, sia per le grandi doti di giocatore che per
l'estrema bellezza che lo rendeva incredibilmente simile ad un angelo. Il
ragazzo stava giungendo alla fine del suo allenamento individuale, che svolgeva
con regolarità ogni sera, dopo l'allenamento con il resto della squadra. Ma in
quella fredda serata autunnale, il ragazzo aspettava qualcuno. Un giocatore di
grandi qualità anche lui, di una scuola che lo Shohoku aveva affrontato diverse
volte. Lo aspettava per allenarsi one to one, faccia a faccia, con lui, l'unico
che poteva osare sfidarlo,raggiungendo il suo altissimo livello di gioco. Non
era la prima volta che i due ragazzi si incontravano sul campo fuori dalla
scuola: erano due degni avversari l'uno per l'altro, e il desiderio di
affrontarsi era sempre presente.
Il vento soffiava inclemente,trascinando le foglie lungo le strade in una triste
danza silenziosa. Un ragazzo camminava con passo calmo ma deciso. Era
decisamente bello, moro, dall'espressione gentile e lo sguardo intelligente.
Mentre camminava si poneva mille domande su quello che stava facendo:
probabilmente non era una buona idea raggiungere "lui" nella palestra
dello Shohoku.. temeva che avesse capito.. tante volte si erano scontrati, in
partite ufficiali o allenamenti tra loro, e temeva che avesse percepito il suo
desiderio per lui. In effetti era un po' che non si allenavano insieme, l'ultimo
incontro informale dei due risaliva a diversi mesi prima, prima del campionato
nazionale, dove forse il giocatore dello Shohoku aveva avvertito i suoi
sentimenti.l'aveva visto l'ultima volta un paio di settimane prima in una
amichevole tra le loro scuole e il bel Kaede non l'aveva degnato di uno sguardo,
ferendolo a morte"Oh Rukawa" sospirò tra sé e sé Akira.. "Cosa
devo fare con te? Mi disprezzi perché hai capito che provo nei tuoi confronti?
O non l' hai capito?" ma gli infondeva coraggio il ricordo della telefonata
ricevuta qual pomeriggio: quando aveva risposto e aveva sentito la voce di
Rukawa, aveva avuto un balzo al cuore.con il tono freddo di sempre, Rukawa
l'aveva invitato a presentarsi quella sera nella palestra dello Shohoku, dopo la
fine degli allenamenti con le rispettive squadre. Akira non si fece pregare, e
all'idea di poter rivedere e sfidare il bel tenebroso dello Shohoku, il cuore
gli si riempì di gioia. eppure, ora che, trasportato dai suoi pensieri era
davanti l'entrata della palestra, mille dubbi lo assalivano. "Rukawa.."
Pensò..ma si fece coraggio,ed entrò. La porta della palestra di aprì con un
cigolio,e Sendo rimase incantato dalla visione di Rukawa nel bel mezzo di
un'azione spettacolare, che si concluse con uno slam dunk da manuale. Non si
rese conto di essere rimasto a fissarlo per diversi minuti. Ad un certo punto si
accorse che gli occhi misteriosi e dannatamente sexy di Kaede lo stavano
guardando con aria quasi interrogativa."Ecco, iniziamo bene!" pensò
Akira arrossendo violentemente. eppure Rukawa non sembrò farci caso, e gli
chiese se avesse intenzione di giocare o no "M- ma certo!" rispose
subito Akira, "Dammi un minuto, mi cambio e torno." E così la stella
del Ryonan si diresse verso gli spogliatoi,accompagnato fino all'entrata dallo
sguardo indecifrabile di Rukawa. Si sentiva a disagio, in quello spogliatoio.
mentre si cambiava sentiva lo stomaco contorcersi dall'ansia. era combattuto
dall'attrazione per Kaede e dal terrore di essere scoperto. non si accorse che
due occhi pieni di desiderio lo scrutavano con avidità da una fessura nella
porta non chiusa del tutto.. Lo scontro tra i due titani del basket si protrasse
per quasi 3 ore. Sembrava non esaurissero mai l'energia e il desiderio di
battersi nuovamente. Sendo sentiva la propria eccitazione crescere, ogni volta
che il suo corpo sfiorava
quello di Kaede.durante i corpo- a-corpo, si perdeva nel viso angelico di Rukawa,scrutandone
le labbra carnose, il naso dritto e perfetto, gli occhi
concentrati sul gioco, le gocce di sudore che scivolavano dai capelli corvini
del ragazzo, sulle guance, sulla bocca, sul collo splendido e bianco, andando
poi ad insinuarsi nella t-shirt bianca rendendola trasparente e perfettamente
aderente al fisico meraviglioso di Kaede e quando Sendo era così vicino da
poter avvertire il respiro affannoso dell'avversario sulla pelle..bhe,sentiva
che stava per impazzire. Durante una magnifica azione di Rukawa che stava per
schiacciare, Sendo saltò con l'intento di stopparlo, ma perse l'equilibrio e
cadde rovinosamente trascinando con se anche Rukawa.Quando riaprì gli occhi,
che aveva chiuso istintivamente al momento della caduta, si ritrovò
letteralmente faccia a faccia con Kaede. il suo volto angelico gli mozzò il
fiato, e quando si rese conto di essere SU DI LUI, di averlo così, sotto si se,
in quel contatto violento e forzato... e quando sentì i loro membri in
contatto, anche se attraverso i pantaloncini,la sua erezione fu spontanea.
imbarazzatissimo all'idea che Rukawa avesse sentito la sua eccitazione, si alzò
frettolosamente e si rivolse al bellissimo Kaede "S- senti, si è fatto
tardi. Vado a farmi una doccia e poi vado a casa"mentre pronunciava queste
parole, Rukawa si era alzato con calma, sempre con il suo sguardo impermeabile.
Sendo interpretò il suo silenzio come un "ok" e si recò verso le
docce.nel locale delle docce vi erano 5 cabine separate da pannelli di legno.Si
spogliò in fretta, con il rossore ancora visibile sulle guance, ed entrò nella
doccia centrale. Aprì l'acqua e il getto freddo iniziale lo fece rabbrividire.
quando iniziò a scorrere l'acqua calda, Akira sentì il suo corpo rinascere.
avvertire il getto bollente sul pene ancora in erezione lo fece sussultare. non
si accorse che Rukawa era entrato nella doccia accanto alla sua. quando Kaede
aprì l'acqua, Sendo ebbe un balzo al cuore, e si voltò appena in tempo per
vedere il prorompente getto d'acqua
impadronirsi di Kaede.l'acqua scrosciante si impossessava del suo meraviglioso
viso,scendendo lungo il bellissimo collo,accarezzando il torace muscoloso e
marmoreo. Sendo non osò abbassare lo sguardo, avendo paura della propria
reazione. Rukawa sembrava completamente a proprio agio, ignorando lo sguardo
preoccupato e desideroso di Akira.. Akira capì che non avrebbe resistito molto,
e uscì velocemente dalla doccia, dopo aver chiuso il getto bollente, in una
nuvola di vapore si recò negli spogliatoi, e dopo essersi asciugato ed essere
in procinto di rivestirsi, si chiese che fine avesse fatto Rukawa "Meglio
così" pensò, "Non avrei voluto commettere qualche imprudenza "
si stava rivestendo, si era infilato i pantaloni jeans e stava per rimettere la
maglietta quando improvvisamente,da dietro,due braccia muscolose gli afferrarono
le mani, ripiegandole dietro le schiena, rendendogli impossibile muoversi, e lo
spinsero a terra con forza. Sendo, frastornato da quella situazione
incomprensibile, cercò di girarsi, mentre lottava per liberarsi dalla presa
allora, una mano si impossessò dei suoi due polsi, tenendoli immobilizzati
dietro la schiena, e l'altra gli afferrò con violenza i capelli, tirandogli la
testa all'indietro "MA CHE"urlò Sendo, ma la voce gli si smorzò in
gola quando vide il volto gelido di Rukawa avvicinarsi al suo orecchio "Non
fiatare" fu l'unica cosa che gli disse Sendo sentì le mani di Rukawa
trafficare sui suoi polsi capì che lo stava legando con un cordoncino di
nylon"RUKAWA!!!CHE DIAVOLO FAI???MA..SMETTILA!" gridò, mentre
l'eccitazione si sommava alla paura. non fece in tempo a pensare a nulla, e si
trovò legato, i polsi dietro la schiena, alla completa mercé dello splendido
Rukawa che con forza,lo costrinse in ginocchio e gli schiacciò la testa contro
il pavimento gelido, e a Sendo scappò un gemito. Sendo sentì le mani di Rukawa
sbottonargli i pantaloni, mentre cercava di liberarsi dalla sua presa,in un
batter d'occhio, si ritrovò in boxer, mentre gridava frasi sconnesse, incapace
di realizzare quanto stava succedendo..allora Rukawa gli afferrò i capelli con
una mano, costringendolo a piegare la testa indietro, mentre l'altra si
insinuava sotto la biancheria di Akira.. quando constatò la sua eccitazione ,
gli scappò un sorrisetto "Proprio come pensavo"disse"MA DI CHE
PARLI?LASCIAMI,SLEGAMI SUBITO!KAEDE,MI SENTI???"Gridò Akira, completamente
fuori uso per la vergogna e il terrore "Io dico che sei vergine,mh?"
sogghignò Kaede.
Akira ebbe un tremito, e iniziò e dimenarsi convulsamente "COSA
T'IMPORTA???STRONZO CHE NON SEI ALTRO,TI HO DETTO DI SLEGARMI!!!!" allora
Rukawa,con una smorfia annoiata, si mise in piedi davanti a Sendo, lo afferrò
per i capelli e gli diede uno schiaffo violentissimo. Gli occhi di Sendo
lacrimarono per il dolore, mentre il ragazzo rovinava a terra violentemente.
Cadde di lato, e avvertì il sangue scorrere dal labbro superiore, mescolato
alle lacrime che gli sgorgavano involontarie dagli occhi. Rukawa lo fissò
dall'alto, con il solito sguardo gelido, polare, e in un certo senso anche
perfido. la voce di Akira giunse rotta dal pianto "MA SI PUO 'SAPERE COSA
VUOI?"e Rukawa, lapidario "La stessa cosa che vuoi tu." E senza
dare ad Akira il tempo di replicare, lo prese per le spalle e lo adagiò
lungo,sul pavimento, con dolcezza. Akira era ormai al limite, quasi non opponeva
resistenza ma non riusciva a smettere di piangere Rukawa si sistemò cavalcioni
su di lui e lo fissò con quegli occhi profondi, sensuali, inquietanti Akira
distolse lo sguardo, imbarazzatissimo, mentre un vivo rossore gli velava il
volto "Così, fai il bravo"gli disse Rukawa con voce suadente
"stai buono e vedrai che andrà tutto bene" e iniziò a sfiorare il
petto atletico e muscoloso del bellissimo del Ryonan. le mani esperte di Kaede
gli strappavano gemiti e brividi, mentre esploravano ogni centimetro di quella
pelle magnifica e tonica. ad un certo punto Akira sentì quelle mani afferrare i
bordi dei suoi boxer, e farglieli scivolare lungo le cosce snelle e allenate.
tentò di liberarsi dalla presa del suo angelo rapitore, ma fu uno sforzo
inutile. Nessuno al mondo avrebbe potuto impedire a Kaede di fare quello che più
gli era gradito a Sendo, a lui indifeso e succube. I boxer di Akira finirono in
un angolo dello spogliatoio. Kaede gli aprì con forza le gambe,e si adagiò sul
ragazzo con tutto il corpo; si leccò un dito con voluttà, fissando Sendo che
era stravolto dall'ansia e dall'eccitazione poi fece scivolare la mano lungo il
corpo del ragazzo,che avvertì il dito di Rukawa invadere il suo ano, iniziando
a muoversi con violenza. Il ragazzo gridò di dolore, mentre le lacrime
ricominciavano ad attraversargli le guance Rukawa, impietoso, non cambiò
nemmeno espressione, mentre continuava a far forza dentro Sendo, aggiungendo al
supplizio del ragazzo un altro dito irruente, che si fece
strada lacerando, slabbrando . Sendo gridava con tutto il fiato che aveva, urla
disperate che gli venivano strappate dal fondo dell'anima"NOO!BASTA,BASTA!"le
lacrime inondavano il bellissimo viso del ragazzo, mentre Rukawa si godeva
l'espressione disperata e supplichevole di Akira.dopo alcuni minuti di
esplorazione nelle viscere di Sendo, Kaede tirò le dita fuori di lui:
grondavano sangue. L'espressione di Rukawa si accigliò un po' mentre si
osservava le dita sanguinolente; Sendo giaceva senza forze per terra, tremando e
singhiozzando violentemente. Allora Rukawa si chinò su di lui, con
un'espressione indecifrabile, e dopo avergli girato il viso nella propria
direzione, gli diede un lungo bacio. Sendo era troppo sconvolto dal dolore e
dallo stupore, ma attraverso le lacrime, sentire le labbra di Kaede sulle sue
gli fece venire un brivido di ..felicità? Rukawa sussurrò "E così eri
vergine davvero. non avrei voluto farti sanguinare, mi dispiace. Mi farò
perdonare" e senza dare a Sendo il tempo di ribattere, lo adagiò sotto di
lui, supino, e apertogli le gambe, la lingua di Kaede iniziò ad accarezzare il
petto scolpito e meraviglioso del ragazzo, che ancora non riusciva a fermare le
lacrime. la lingua ardente di Kaede esplorò con passione il petto di Sendo,
soffermandosi sui capezzoli meravigliosamente turgidi, stuzzicandoli, strappando
dalla bocca di Sendo gemiti e sospiri. la lingua audace si trattenne poi sul
collo di Sendo, leccandolo e baciandolo con una maestria che tolse il fiato al
ragazzo, ormai completamente prigioniero dei baci di Rukawa. allora le calde
labbra di Kaede ridiscesero fino all'ombelico del ragazzo, tormentandolo con
baci e piccoli morsi che avrebbero fatto venire anche un sasso. Sendo ansimava
intensamente, spaventato ma anche tremendamente eccitato da quello che sarebbe
potuto succedere. allora avvertì la provocante lingua di Kaede avventurarsi sul
suo inguine, e poi lusingare con il proprio tocco l'interno delle sue cosce.
Akira ebbe un fremito e tentò di sfuggire alla presa del suo bellissimo
predatore, ma ottenne come unico risultato di essere afferrato per i fianchi e
strattonato con forza verso la bocca inclemente e vogliosa di Kaede.. allora
quella bocca voluttuosa ed esperta si impossessò del suo membro, reso duro come
una roccia dalle precedenti esplorazioni della lingua perlustratrice. Kaede
sogghignò quando Sendo iniziò a gemere di piacere, assecondando con i
movimenti del bacino l'andare su e giù di quella bocca che sembrava coperta di
crema di rose, tanto era meravigliosa e morbida.. Rukawa si prendeva il proprio
piacere torturando il ragazzo con movimenti imprevedibili delle labbra,
fermandosi e risalendo con la lingua sul petto, sul collo, e poi riscendendo,
mordendo i capezzoli accesi come da un fuoco, e poi riprendendo in bocca quel
sesso pulsante come un pistone che pareva sul punto di scoppiare .Sendo stava
toccando il cielo con un dito, quando sentì la mano di Rukawa introdursi tra le
sue natiche, stringendole con avidità, e stuzzicando leggermente il cerchietto
attorno all'ano. Sendo, tremando gli urlò di fermarsi "NO!TI PREGO NO!MI
FAI MALE!"ma Rukawa, per tutta risposta, iniziò a succhiare più
velocemente e con più avidità il durissimo pene di Akira, ottenendo il totale
trasporto del ragazzo, che gridò di piacere gettando la testa indietro. Rukawa
ne approfittò per inserire un dito dentro di lui. Sendo, che era completamente
preso dal piacere, avvertì quel dito dentro di sé, nel suo ano ancora
sanguinante per il brutale contatto di pochi momenti prima, e urlò con
disperazione "KAEDE!!!NO!!AH!NOO!SMETTILA..ah!TI PREGO!TI PREGO!", la
voce spaccata dal pianto sconsolato che l'attraversava con violenti tremiti e
singhiozzi. Ma Kaede sembrava non farci caso, e dopo aver inserito un altro dito
iniziò a muoverle dentro e fuori di Akira, con brutalità, mentre con la bocca
succhiava fino quasi a strozzarsi quel membro che stava per eruttare. Akira
aveva perso completamente il controllo, si dimenava gridando, le lacrime che gli
invadevano il meraviglioso volto e il collo, mentre sentiva dentro di sé quelle
dita violente come fossero fuoco, tanto bruciavano. contemporaneamente, era in
estasi per il piacere procuratogli da Rukawa che ciucciava come fosse un goloso
gelato il suo pene sussultante, e la fusione delle due sensazioni lo mandava
fuori di testa. Preso dalle sensazioni quasi insopportabili che lo pervadevano,
non si rese conto che Kaede stava cambiano posizione. infatti gli aveva
afferrato le gambe da sotto, all'altezza delle ginocchia e gliele aveva tirate
su fino a quasi a fargli toccare le spalle. Sendo fece appena in tempo a
rendersi conto di cosa succedeva che Rukawa fu dentro di lui, con un colpo secco
e bestiale, squarciandogli la pelle delicata e candida.. Sendo fu pervaso da una
fiammata di dolore come non ne aveva mai provato, che lo lasciò boccheggiante,
incapace di respirare, non avrebbe mai immaginato che potesse essere così
fottutamente violento. Rukawa ansimava, mentre strattonando Sendo per i fianchi,
lo costringeva ad assecondare i selvaggi movimenti dentro e fuori,dentro e fuori
il suo retto sanguinante.. Akira, con le braccia ancora legate dietro la schiena
e i polsi ormai sanguinanti per lo sforzo di tentare di liberarsi, gridava come
non aveva mai fatto, terrorizzato, stravolto, mentre le lacrime lo bagnavano, la
vista appannata dal pianto disperato, portato allo spasimo, mentre singhiozzi
convulsi lo scuotevano con violenza. I movimenti di Rukawa divenivano via via
sempre più animaleschi, più crudi, invadendo, brutalizzando con l'enorme pene
eccitato le viscere di Sendo. Diventavano sempre più selvaggi, più frenetici,
mentre forzava Sendo ad sostenerli con brutalità, strattonandolo bestialmente.
Rukawa iniziava a gemere con aggressività, l'eccitazione alle stelle fomentata
dalla splendida visione di Sendo sotto di lui, il bellissimo viso sconvolto
dalle lacrime, dal dolore, dalla paura, e dai gemiti disperati che il ragazzo
emetteva ad ogni scossa del movimento ritmico e irruente del
seviziatore."AH..ah!mmmhh..ti piace, eh?ah.." ansimò Rukawa "Mmmh..ah..
tanto lo so che..ah..non aspettavi altro.."la testa di Sendo sbatteva
contro il freddo pavimento di linoleum, ad ogni scossa dell'animalesco movimento
di Rukawa..il ragazzo era ormai incapace di intendere, trasportato
dall'infernale dolore che lo pervadeva"NOOOO!NOO!AAH!SMETTILA!MMH..AAAAH!!MI
FAI MALE!!! SLEGAMI!!! BASTARDO!!AAH!" gemette. Le labbra di Rukawa
chiusero con violenza le urla di Sendo, che come risposta,gliele morse con tutta
la forza del dolore che lo pervadeva. Rukawa,preso alla sprovvista, grugnì di
dolore,mentre l'aspro sapore del sangue irrompeva nella sua bocca..in un impeto
d'ira,i suoi movimenti dentro Sendo divennero isterici e maledettamente
brutali,voleva sfondarlo,quello stronzetto,voleva squarciarlo,possedendolo con
una furia bestiale,mentre lo schiaffeggiava violentemente. Sendo era ormai come
una bambola di pezza, le sue grida strozzate fendevano l'aria come sciabole. Con
le ultime forze che gli rimanevano,il ragazzo allontanò violentemente Rukawa da
se,con un calcio disperato. L'altro non reagì.poi,lentamente si alzò in piedi.
prima di finirlo voleva gustarselo.voleva guardarlo.indifeso e tremante alla sua
mercè.. rukawa,bello e fiero come una tigre, troneggiava su sendo,troppo
sconvolto per renderso conto di che accadeva.. il ragazzo,rannicchiato a terra
in posizione fetale, era insanguinato e presentava diversi lividi ed
ecchimosi..regalo degli eccessi di passione del bel kaede..inoltre,non smetteva
di singhiozzare come un bambino spaventato..questa visione fomentò la già
grande eccitazione di kaede,che con un sogghignò si chinò sulla sua bella
preda..akira trovò il fiato per sussurrare"basta..mi stai
uccidendo..non..non ce la faccio più..basta.."e si sentì rispondere
"non basta,akira.ancora non basta."e con un movimento improvviso e
violento, girò akira a pancia in giù,schiacciandolgli il bel volto sul
pavimento ormai scivoloso..forse kaede ebbe un moto di compassione nel vedere i
polsi di sendo,insanguinati e violacei,martirizzati dal codoncino troppo stretto
e dai movimenti violenti che il ragazzo era stato costretto a mantenere..diciamo
forse,perchè subito dopo quell'attimo di incertezza,il bellissimo dello shohoku
non esitò a far suo nuovamente il dolce sendo. questa volta sendo oppose meno
resistenza,essendosi evidentemente arreso al proprio aguzzino.rukawa entrava e
usciva da lui inizialmente piano,dolcemente,poi sempre
più velocemente,fino a che il movimento non divenne frenetico,e costringeva
sendo ad assecondare ogni scossa del suo movimento progressivo, strattonandolo
per i fianchi.sendo,il cui bel viso sfregava violentemente sul pavimento ad ogni
movimento del suo seviziatore,piangeva e singhiozzava sommessamente,incapace di
urlare.ma c'era qualcosa di strano..una nuova sensazione lo stava
pervadendo,sostituendosi al dolore folle..una sensazione di calore,di piacere,di
desiderio, che gli infuse nuove energie..iniziò ad ansimare con violenza,tanto
che la sua eccitazione parve chiara anche a rukawa.."ah..ah..ah!sapevo che
ti sarebbe piaciuto piccolo...ah..."sendo strinse i denti,e gli sfuggì un
gemito..ma stavolta non era di dolore..avvertiva una sensazione di desiderio di
appagamento..in un vertiginoso turbine di dolore,piacere,desiderio,il ragazzo
iniziò ad assecondare i movimenti di kaede,spingendo contro il suo bacino il
prorpio corpo..rukawa fu felicemente sorpreso da questa presa d'iniziativa da
parte del ragazzo..e decise che meritava un premio..mentre lo possedeva,con una
mano gli afferrò il sesso,pulsante e durissimo,ed iniziò a masturbarlo,con lo
stesso ritmo con cui lo possedeva.akira gemeva con forza,mentre le lacrime
immancabilmente,gli lambivano copiose il viso.rukawa capì dai gemiti del
ragazzo che erano in progressivo aumento che era vicino all'orgasmo,come d'altra
parte lui lo era. allora decise di dare il tutto per tutto e i movimenti
tornarono animaleschi e bestiali,ma questa volta le grida di sendo erano di
piacere.rukawa ansimava,gemeva rabbiosamente,disperatamente eccitato dalla
creatura meravigliosa che stava brutalizzando.afferrava sendo per i capelli,gli
leccava,mordeva e succhiava il collo,le orecchie,le spalle e la
schiena..l'orgasmo di sendo precedette di pochi secondi quello di rukawa,entrambi
accompagnati da grida e gemiti incontenibili.si accasciarono l'uno sull'altro,distrutti.dopo,il
silenzio.
DIVERSE ORE DOPO..
akira aprì gli occhi improvvisamente,cullato dai dolci raggi dell'alba.stava
sognando rukawa.eh già, il bel rukawa.si ricordò della sera prima.dello
stupro.non poteva credere che fosse stato tutto vero.eppure,provava un terribile
dolore nel fondoschiena..allora si osservò i polsi.erano fasciati.non
capiva.non capiva più niente.innanzitutto,dov'era?dunque,l'avevano svegliato i
raggi dell'alba..che filatravano da una finestrella..sentiva una sensazione di
morbido-duro sotto di se..lentamente si girò,e capì che era sdraiato su una
panca negli spogliatoi,ed era sicuro che fossero quelli dello shohoku..la
sensazione di morbido che avvertiva gli era garantita da una borsa e dei
panni,stesi sotto di lui..sulla borsa era attaccata una targhetta "RUKAWA
KAEDE I anno". gli occhi di sendo si riempirono di lacrime
involontariamente.osservò i panni sotto di lui,già sapendo di che si trattava:
una divisa scolastica,ed era pronto a scommettere che fosse quella di kaede.indossava
i suoi vestiti,pensò che rukawa lo avesse rivestito.non sapeva cosa pensare.si
alzò,e una tremenda fitta nel posteriore gli mozzò il fiato.un pò
barcollando,uscì dagli spogliatoi,ed entrò nella palestra.la rosea luce
dell'aurora riempiva tutto di polvere fatata.la palestra in quella luce non
l'aveva mai vista.pensandoci bene,non è che ne avesse viste molte di albe.certo
che era veramente bella.si accorse che c'era una figura poggiata sul davanzale
di una delle grandi finestre della palestra.sendo seppe chi era.e il suo cuore
sussultò.raggiunse kaede,e si accorse che stava dormendo,sdraiato sul davanzale
e appoggiato ad un lato della finestra. con la morbida luce del mattino era
ancora più bello(per quanto fosse possibile).quel viso da angelo,pensò akira,quel
viso da angelo dell'inferno..e pianse, silenziosamente. pianse per la violenza
subita,che invece era stata la cosa più bella che gli fosse mai capitata,pianse
perchè lo amava da morire,pianse perchè l'alba era troppo bella.rukawa
sbadigliò ed iniziò ad aprire gli occhi.sendo non voleva che si accorgesse di
lui,ma era troppo tardi.rukawa si girò verso di lui e lo fissò per un istante
che parve lungo un secolo.ma era uno sguardo tremendamente triste. sendo rispose
con il sorriso più dolce che potesse sfoggiare.rukawa si accigliò "non
devi sorridermi" ad akira si gelò il sangue nelle vene "perchè?"chiese
ansiosamente "perchè sono un mostro"asserì seriamente rukawa,mentre
una lacrima impertinente si avventurava lungo il suo viso."sono un
mostro"ripetè.distogliendo lo sguardo da akira.il quale rimase
spiazzato.non si sarebbe mai aspettato un'affermazione del genere da rukawa.che
ormai piangeva come un pulcino.ma era un pianto silenzioso."non ho parole
per giustificarmi.non ho parole per scusarmi.io so solo.." e volse gli
occhi umidi verso uno stupitissimo akira "..che ti amo da impazzire."il
cuore di akira parve smettere di battere."cosa?"domandò tra la più
paradisiaca felicità e il terrore di un malinteso."ti amo"ripetè
kaede"ti amo dalla prima volta in cui ti ho visto.ti ho sempre
desiderato,sognato,bramato.ero al limite.avevo il terrore che mi
disprezzassi,una volta scoperti i miei sentimenti per te.e allora mi comportavo
come mi riesce meglio,e cioè da stronzo menefreghista.ma era troppo dura
fingere.troppo.avevo avuto qualche dubbio sul fatto che magari io ti potessi
piacere.ma non ero mai sicuro.e ieri..quando mi sei caduto addosso..e ho sentito
il tuo..ehm..insomma,che ti eccitavi,non ho capito più nulla.ti desideravo da
morire.ma avevo paura mi rifiutassi.anzi,che mi allontanassi.ma non avrei potuto
resistere un minuto di più.quindi ho pensato -ok,mi odierà e lo perderò per
sempre,ma almeno lo avrò avuto,lo avrò baciato,non posso più
resistere,non posso più reprimere i miei sentimenti e i miei desideri..-per
questo io.."akira lo zittì con un bacio.il bacio più dolce che entrambi
avessero
mai avuto.entrambi piangevano come bimbi.akira prese il viso di kaede
dolcemente,tra le due mani,e poggiò la prorpia fronte contro quella di kaede.."basta,non
parlare più.anch'io ti amo,kaede,ti amo più di ogni altra cosa al mondo,più
del cielo e delle stelle,più del sole e della luna..sei la cosa più
importante.anch'io ti ho sempre amato.e anch'io avevo paura della tua
reazione." "mi perdoni per quello che ti ho fatto?"chiese
supplichevole rukawa,la voce rotta dal pianto "certo che ti
perdono,stupido"e così dicendo akira gli diede un dolcissimo
bacio"l'importante"continuò "è che ora siamo
insieme,giusto?" "giusto."annuì rukawa sempre piangendo.un lungo
bacio tra i due,un miscuglio di lacrime,speranza,saliva,sudore,amore,sogni."non
ti lascerò mai.."sussurrò kaede"..amore mio.."akira si strinse
forte a lui,bagnandolo con le proprie lacrime,"kaede,kaede..ti
amo.."..i raggi del sole li benedicevano in un soffice abbraccio di pura
luce cosmica,che li avvolgeva assieme al loro amore.
FINE