Dragon
Ball Z© Akira Toriyama, Bird Studio, Shueisha, Toei animation e degli aventi
diritto.
Questa ff è stata scritta su commissione ed è la terza (e ultima) di una mini
saga (non è però necessario leggerle tutte per capirne il senso, dato che sono
storie autoconclusive). E’ inoltre molto breve e non ha storia: tratta
unicamente del rapporto “intimo” tra Son Goku e Chichi^^ E’ un hentai con
scene di sesso orale, ma nulla di osceno, tranqui^__^
*One of the HGirls*
Dragon Ball Z: Third Novel
-
Goku... davvero, vorrei che tu prendessi la patente... - tentò per l'ennesima
volta Chichi.
- Ma tesoro... lo sai che non ne ho bisogno, io so volare! - le ripeté di
rimando il marito, mentre finiva di togliersi i larghi pantaloni arancioni.
La donna sbuffò. Ormai era tarda sera ed ancora lui non aveva ceduto alla sua
richiesta: "Forse con le maniere forti..."
Goku si gettò beatamente sul letto, appoggiando le mani sotto la testa.
".. e se lo minacciassi di morte?" continuò a rimuginare Chichi
cominciando a slacciarsi la pesante gonna. "Oppure potrei tentare di
commuoverlo..." pensò ancora mentre l'indumento finiva ai suoi piedi e si
dedicava alla chiusura dei calzoni.
Goku
osservò sua moglie spogliarsi: era talmente persa nei suoi pensieri da non
accorgersi di quanto fosse seducente la lentezza con cui si toglieva ogni
vestimento...
I calzoni rivelavano appena la forma arrotondata del suo fondoschiena, ma lui
sapeva fin troppo bene cosa ci fosse al di sotto di tutto quel tessuto; qualche
attimo dopo la vide infilare i pollici sotto l'elastico dell'indumento e
abbassarlo, scoprendo quella perfetta e invitante pienezza.
Gli mancò il fiato quando la vide piegarsi in avanti per prendere ciò che
aveva lasciato cadere a terra, mettendo così in mostra la parte più intima del
suo corpo...
Il sayan avvertì una familiare contrazione al basso ventre e sentì il proprio
sesso cominciare ad indurirsi.
Intanto, Chichi si era infilata una leggera camicia color lavanda che le
scendeva morbidamente fino al ginocchio: Goku sapeva che sotto non portava che
un paio di slip e non poté fare a meno di fissare l'alone appena più scuro che
si intravedeva a livello del seno. Deglutì con decisione, abbandonandosi alle
più svariate fantasie erotiche.
Ad un tratto la moglie sembrò accorgersi della sua eccitazione:
- Goku? Tutto ok? - gli chiese esaminandolo da capo a piedi e fermandosi più
del dovuto sul suo basso ventre. Suo marito avvertì quello sguardo come fosse
una carezza e ciò annullò all'istante in lui qualsiasi buon proposito: la
prese con decisione per la vita e se la appoggiò in grembo, appena sopra la
propria turgida virilità.
Chichi lo guardò confusa e lui rispose alla sua muta domanda scivolando con le
mani sotto la sottile camicia da notte, provocando nella consorte un brivido di
aspettativa.
Il sayan sorrise e salì ancora più in alto, stuzzicandole l'interno coscia
fino ad arrivare alle mutandine, che si inumidirono all'istante.
- Goku... - quel sussurro eccitato gli fece capire che voleva di più...
La sfiorò attraverso quella sottile barriera di stoffa e la sentì rispondere
con un sussulto, così infilò due dita dentro di lei: il tessuto
impossibilitava una penetrazione profonda, ma acuiva al massimo l'aspettativa e
la smaniosa ricerca del piacere e il sayan questo lo sapeva. Sogghignò
soddisfatto mentre, come previsto, la moglie tratteneva il respiro e si inarcava
disperatamente verso di lui, mugolando.
- Shh, gattina... - tentò di blandirla - So quello che faccio... - la
rassicurò tenendola ferma.
Lei lo fulminò con un'occhiataccia, nonostante in volto avesse
un'espressione tutt'altro che arrabbiata; Goku questa volta rise apertamente
poi, con un gesto languido, la fece stendere sul letto morbido, mentre lui
invertiva la posizione, le sfilava gli slip e abbassava la testa tra le sue cosce.
Chichi
avrebbe voluto protestare, ma dalla sua bocca uscivano solo gemiti e le gambe le
si aprivano contro la sua volontà. Al primo contatto con la lingua del marito
avvertì una potente scossa di piacere che le fece spalancare completamente gli
arti inferiori abbandonandosi totalmente, suo malgrado, a Goku. Lo sentì
sorridere di trionfo, ma il disappunto che provava si dileguò in un mezzo
grido, mentre le succhiava il piccolo bocciolo nascosto tra le pieghe della sua
femminilità.
Presa da un'ondata di amore, sollevò con forza la testa del marito e lo baciò
ferocemente: lui non rispose immediatamente al bacio ma, passata la sorpresa,
affondò nella sua bocca, divorandola, annientandola, eccitandola.
La donna si aggrappò a lui, smaniosa. Gli allacciò le gambe intorno alla vita,
strisciando la sua nuda femminilità contro la potente eccitazione di lui,
gemendo. Lo sentiva sempre più grande, duro e pulsante, pronto per lei, ma ad
un tratto Goku la fermò:
- Non ancora - le sussurrò, poi, dopo un ultimo bacio, ricominciò a leccarle
il suo punto più sensibile, finché non la sentì tendersi e aggrapparsi
ferocemente alla sua schiena.
Lo graffiò, in preda all'estasi, poi tremò contro la sua bocca e infine si
rilassò, con un sospiro soddisfatto.
Goku si appoggiò contro la testiera del letto, ancora in preda ad
un'eccitazione folle.
- Dio... - la sentì bisbigliare, mentre il respiro le tornava lentamente
regolare.
Il sayan sorrise:
- Ti è piaciuto? - le chiese, pur conoscendo la risposta.
Chichi sollevò un sopracciglio:
- Secondo te? - gli chiese di rimando, indugiando sul suo membro turgido con lo
sguardo.
- Mm... in base a questi segni rossi che ho sulla spalla direi proprio di sì -
la schernì.
La moglie si spostò lievemente per potergli osservare il dorso. Quando vide le
tracce delle sue unghie tra quei muscoli compatti una luce le brillò negli
occhi.
Goku sapeva che averlo marchiato in quel modo la eccitava.
- Come intendi domare il tuo membro, ora? - gli chiese però inaspettatamente
dopo qualche attimo di silenzio.
Il sayan si guardò brevemente, poi scrollò con noncuranza le spalle:
- Se mi concentro posso farcela - replicò.
- E' un peccato, però... -
- Cosa intendi dire? - le domandò, con aria interrogativa.
Chichi gli indirizzò un'occhiata maliziosa:
- Potresti provvedere tu stesso... - buttò là, attirata da morire dalla
prospettiva.
Il marito le sorrise, poi appoggiò la testa alla spalliera del letto, e chiuse gli occhi.
- Non è una cattiva idea... - bisbigliò, mentre si prendeva la grande
virilità in mano e cominciava ad accarezzarla.
Chichi, li occhi lucidi di desiderio, lo osservava con attenzione, puntellandosi
su un gomito.
Era stupendo: la testa buttata all'indietro... la perfetta muscolatura in
tensione... le gambe aperte... il possente sesso rigido... la mano destra che
scivolava a scatti... su e giù...
La donna sospirò, mentre il suo respiro si faceva più rapido, in perfetta
sincronia con quello di suo marito e con i suoi movimenti.
Cosa c'è di più bello di un uomo che si masturba? Lei però intendeva
soddisfarlo personalmente. Gattonando gli si avvicinò, poi posò la propria
mano sulla sua, fermandolo. Goku aprì appena gli occhi, ma le lasciò campo
libero.
Chichi sorrise, poi accolse il suo membro pulsante in bocca, eseguendo gli
stessi movimenti fatti in precedenza dal marito, alternandoli a tratti con
circolari movimenti della lingua sulla parte superiore della sua virilità.
Il sayan gemeva e si contorceva ad ogni suo movimento, ansimando il suo nome.
Dalla famigliare tensione ai lombi che avvertì dopo qualche tempo, la moglie
seppe che era prossimo all'orgasmo così, con un'unica mossa decisa, gli
succhiò con forza il sesso, assaporandone il gusto.
Goku grugnì forte e Chichi spostò lo sguardo sul suo viso, beandosi del fatto
che fosse stata lei a fargli comparire quell'espressione di pura estasi in
volto.
Il sayan spinse i fianchi contro la sua bocca, spingendole allo stesso tempo la
testa contro di sé, poi venne.
Il suo seme biancastro si riversò nella morbida gola della moglie, che
inghiottì. Un rivolo di umore le colò lungo l'angolo sinistro della bocca, ma
fu subito ricatturato dalla sua lingua sapiente.
Goku la osservava affascinato, anche se un po' stordito per il godimento appena
provato. Chichi gli sorrise:
- Allora, per quella patente? -