Love makes a stand


Una fanfic lemon di Dark_Friend [email protected]
I personaggi di questa ff sono proprietà di squaresoft e non sono in alcun modo collegati con me, bla, bla. Se siete in qualche modo offesi da materiale pornografico non leggete questo, se lo fate allora non è un mio problema. E’ una storia d’amore tra i personaggi, non una fanfic dissoluta o morbosa. Non va propriamente di pari passo con la storia; al contrario la cambia un poco. Hey, può essere successo.

Questa storia si svolge dopo che Squall recupera Rinoa dallo spazio.

Squall sta fuori dal Ragnarok; può ancora sentire il profumo di Rinoa su di lui da quando l’aveva stretta. Può pensare ad una sola cosa, la rivuole idietro. Squall realizza poi che la ama e giura di ritrovarla. Si ripromette anche che quando la avrà indietro non la lascerà mai andare.

Dopo essersi riunito con il resto del party Squall aggiorna i suoi compagni d’armi sulla sua situazione. Tutti loro promettono di aiutarlo in ogni modo possibile. Il ragnarok atterra leggero fuori dal laboratorio della Lunatic Pandora dove Rinoa è trattenuta. Squall, Quistis e Zell corrono dentro sorprendendo tutti gli scienziati.

Squall dice agli scienziati che è venuto a prendere Rinoa. Per un secondo Squall sente che una battaglia è imminente. In quel momento sente il forte schiocco di una frusta sul pavimento, e vede gli scienziati saltare all’indietro. Squall sente Quistis dire, “Squall, vai a prenderla, ci pensiamo noi qui.”

Squall esce dalla porta sulla destra. Vede un lungo passaggio. Alla fine del passaggio c’è un elaborato apparecchio con al centro Rinoa; una forza invisibile la tiene legata. Rinoa è trattenuta da una tecnologia che va al di là della loro percezione. Squall corre verso il suo amore sguainando la sua gun blade mentre va. Quando raggiunge l’apparecchiatura agita la sua gun blade con tutta la sua forza. Quando la gun blade viene a contatto con lo scudo lo frantuma. Rinoa cade verso Squall, lui la raccoglie tra le sua braccia. Squall sente il calore del suo corpo e il profumo dei suoi capelli ancora una volta. Poi Squall rinnova il suo giuramento di non lasciarla mai andare. Rinoa solleva la sua testa e guarda negli occhi di Squall, lui fissa i suoi di rimando, colmano lentamente la distanza che li divide e le loro labbra si incontrano. Si baciano per quella che sembra un’eternità, però in realtà non sono che pochi secondi. Squall sente Quistis dire “Squall dobbiamo andarcene da qui.” Squall interrompe il bacio e sente Rinoa dire “In qualche modo sapevo che saresti venuto per me.”
“Andiamo” dice Squall.

Una volta tornati sul ragnarok Rinoa dice a Squall che vuole andare all’Orfanotrofio di Edea. Il ragnarok alzando la terra sottostante segnala che sta atterrando. Irvine, Selphie, e tutti gli altri entrarono nell’Orfanotrofio di Edea, eccezion fatta per Rinoa. Rinoa prende la deviazione sulla sinistra giusto di fronte alla porta principale. Nel momento in cui Squall è pronto per uscire dall’aeronave tutti se ne erano andati da un po’ di tempo. Quando Squall appoggia i piedi a terra vede Angelo, il cane di Rinoa. Angelo sta abbaiando ansiosamente in direzione di Squall per dirgli che voleva lo seguisse. Come Squall scende per il sentiero roccioso vede Angelo precipitarsi sulla sinistra. Appena Squall gira l’angolo vede Rinoa starsene di fronte ad un gigantesco campo di fiori. Squall sa che non ha mai visto Rinoa apparire così bella come lo era adesso. Squall prende nota di ogni centimetro del suo corpo. Comincia dai suoi capelli, la loro bella lucentezza nera. Continua scendendo sul suo collo, il suo color crema, non voleva altro che baciarlo, però non voleva metterle fretta. Squall continua scendendo dalle braccia al suo ventre. “Dio, voglio avvolgere le mia braccia attorno alla sua vita e tenerla stretta,” pensa. Continua scendendo sui suoi fianchi pensando a cose che avrebbe voluto fare, però credeva di non potere. Continua scendendo sulle sue gambe e pensa quanto avrebbe amato essere con lei in quel momento.

A quel punto Rinoa si gira e vede Squall. Gli fa segno ri raggiungerla e lui annuisce. Squall ricorda a se stessso la promessa che non si sarebbe mai permesso di diventare così. Qualcuno si piega ad ogni capriccio di una donna. Adesso sa che è sbagliato pensarlo. Cammina verso di lei e le prende la mano. Quando le loro dita si intrecciarono si guardarono negli occhi. Rinoa guarda rapidamente verso il basso. Squall allora chiede, “Cosa c’è che non va?” Rinoa confessa che ha paura che loro si possano separare, e vuole sapere come può trovarlo nel caso succedesse. Squall si guarda intorno e dice, “Io sarò qui.” Dice “non importa cosa, io ti incontrerò qui se mai ci separeremo.” Rinoa guarda Squall e dice, “ok, sarò qui ad aspettarti.”

Squall prende l’altra mano di Rinoa e intreccia le loro dita. La abbraccia stretta con entrambe le loro mani dietro Rinoa. In quel momento Rinoa sente un’altra presenza. Guarda alla sua sinistra e vede Edea tenere una coperta. Squall e Rinoa si staccano come bambini scoperti a rubare biscotti. Edea ride con un piccolo sorriso e dice “non ce n’è bisogno, posso vedere come siete voi due, Cid ed io siamo uguali in privato.”  Edea cammina verso Squall e gli porge la coperta. Poi appoggia amorevolmente una mano sul viso di Squall; così come una madre farebbe con il suo bambino. In quel momento Squall sa a cosa sta pensando Edea, Squall guarda verso il basso. Edea si gira verso Rinoa e dice “hai una lunga e difficile strada davanti a te, e hai bisogno di un cavaliere al tuo fianco. Dall’inizio dei tempi, ogni strega ha avuto un cavaliere, e coloro che non l’hanno avuto sono impazzite.” Edea disse a Rinoa di trovare un cavaliere e tenerselo. Rinoa guarda verso Squall e poi di nuovo verso Edea e dice, “Io credo di averlo.” Edea guarda Squall e dice “voi due avete bisogno di stare soli, e non preoccupatevi per gli altri, li terrò in casa. Squall guarda Edea con un’espressione sorpresa sul viso. Ancora una volta Edea appoggia una mano sul volto di Squall e dice “ragazzo mio segui il tuo cuore e tutto andrà bene.” Edea si sporge verso di lui e bacia gentilmente Squall sulla guancia. Poi Edea afferra le mani di Squall e Rinoa e le unisce. Poi guarda verso il campo e dice di non stare fuori troppo, perché si stava facendo buio. Appena Edea voltò l’angolo acchiappò Zell mentre usciva e lo rispinse dentro.

Il sole aveva cominciato a nascondersi dietro le montagne quando Squall stese la coperta sui fiori. Non poteva credere alla sua grandezza, era almeno venti piedi quadrati (circa diciannovemila metri quadri n.d.Alexiel). Rinoa si sedette sulle proprie ginocchia in un angolo della coperta, e lo stesso fece Squall. Si guardarono e capirono che cosa stava per succedere. Infine raggiunsero il mezzo della coperta finché non furono così vicini da poter sentire l’odore l’uno dell’altra. Le loro mani si incontrarono ancora, e lo stesso fecero le loro labbra. Man mano che andavano avanti, le loro mani si staccavano e cominciarono ad esplorare il corpo dell’altro. La mano di Rinoa risalì fino al giubbotto di Squall e lo spinse via. Squall lo gettò da una parte. Squall di rimando fece scivolare via la sua maglia superiore. Misero fine al loro bacio e Rinoa tirò via la maglia di Squall dai suoi jeans. Ne prese il fondo e la sollevò, Squall tese le braccia per permettere alla sua maglia di passargli dalla testa. Quando Rinoa riportò giù le proprie braccia gli appoggiò una mano sulla spalla. Cominciò a muoverla giù per il suo torace e lei sentì un pizzicore per tutto il suo corpo, e quando Rinoa fece scorrere lentamente le sue dita  lungo il suo torace, Squall sentì un brivido attraversarlo. Poi Rinoa fece scivolare le braccia attorno a Squall, e disse “Squall… ti amo.” Squall le si appoggiò contro e disse “…Ti amo anch’io.”

Le mani di Squall corsero alla fine della piccola maglietta di Rinoa e la tirarono via. Lei si coprì istintivamente il seno anche se addosso aveva ancora un reggiseno. Poi guardò Squall se si allungò verso di lui. Le sue mani scesero e trovarono la fibbia del cinturone di Squall. Le sue mani tremarono ma infine ottenne la rimossione della sua cintura e i suoi pantaloni slacciati. Dopo avergli tolto scarpe e calzetti cominciò a tirargli giù i pantaloni. Squall si appoggiò sulla schiena e si alzò un poco per permettere a Rinoa di togliergli i jeans. Tutto quello che aveva addosso Squall ora erano un paio di succinti boxer. Rinoa guardò Squall e disse, con sogghigno malizioso e sornione “è il mio turno.” Squall si alzò e le sia appoggiò contro baciando Rinoa sul collo. C’era una leggera brezza nell’aria ora e Squall poteva sentire brividi lungo tutto il corpo di lei, non sapeva se fossero causati dalla brezza o da quello che stavano facendo, e nemmeno gli importava. La mano di Squall andò agli shorts di Rinoa e lei si appoggiò indietro per permettergli un accesso più semplice. Quando lui agganciò le sue dita all’elastico in vita Rinoa alzò un poco il chiappe per rendere l’operazione piò semplice, e Squall incominciò a tirare. Tutto ciò che Rinoa indossava ora erano un reggiseno di pizzo ed un paio di bianche mutandine di cotone. Fu in quel momento che Rinoa sentì un pizzicore tra le sue cosce. Appena Rinoa ritornò su lei e Squall si incontrarono in un abbraccio appassionato culminante con un bacio profondo. Ognuno sondava la bocca dell’altro con la lingua.

Quando finalmente misero fine al bacio Rinoa si appoggiò all’indietro e Squall la guardò enigmatico per un momento. Poi lui capii cosa stesse per accadere. Rinoa arrivò dietro di lei e si slacciò il reggiseno lasciando libero il suo ampio seno. Squall rimase stupefatto per un momento. Quello era il primo vero paio di seni che avesse mai visto. Rinoa vede l’espressione sul viso di Squall e ridacchiò. Raggiunge la sua mano e la prende. Questo riporta Squall alla realtà. Rinoa muove la mano di Squall e la posiziona sul proprio torace. Squall sente i capezzoli di Rinoa starsene eretti, in parte per il freddo, ma soprattutto per via del momento. Rinoa sente l’umidore tra le sue gambe diffondersi, e lei seppe definitivamente che lo adorava. Squall adesso la raggiunge con l’altra sua mano e prese a coppa l’altro suo seno. Si fa sempre più vicino, fino a che la sua bocca è attorno al suo capezzolo. Squall lo sta gentilmente succhiando e mordendo. Rinoa si lasciò sfuggire un dolce gemito di piacere mentre getta la testa all’indietro. Questa è la prima volta che Rinoa è stata con qualcuno. Chiaramente Rinoa giocava con se stessa, però niente poteva essere confrontato a questo. Rinoa abbracciò Squall con lui che le stava ancora succhiando i seni, gli occhi di lei erano chiusi adesso, e sta prendendo un respiro profondo godendo di ogni nuova sensazione.

Squall cambia seno,  stuzzicando leggermente l’altro capezzolo con una mano. Dopo alcuni minuti di questo Squall si toglie e comincia a baciare ancora Rinoa, questa vosta ancora più profondamente, la loro passione rinnovata. Squall incomincia a baciare il suo corpo cominciando dal collo. Lentamente Squall si muove verso il basso baciandola giusto nell’incavo dei seni e si prende qualche altro minuto per succhiarle ciascun capezzolo eretto. Squall continua il suo diligente muoversi scendendo verso il suo ventre e disegnando dei cerchi attorno al suo ombelico con la lingua. Le sensazioni sono così profonde che Rinoa ha ancora la pelle d’oca su tutto il corpo. Squall continua verso il basso ed arriva alle sue mutandine. Può vedere la macchia bagnata attraverso di essi.  Sentiva l’odore del sesso adesso, e lo adorava. Rinoa tirò su la testa per dire, “Squall, soddisfami, adesso, per l’amor di Dio placa questa fame che ho.” Squall la guarda per un momento e poi ritorna alla sua occupazione. Infila le dita sotto il suo elastico. Quando Squall comincia a tirarle giù, dopo sei pollici (circa otto centimetri e mezzo n.d.Alexiel) di movimento vede i suoi peli pubici. Rinoa solleva gentilmente il sedere per permettergli di togliergliele più velocemente. Quando Squall toglie le sue mutandine nota il perfetto triangolo sopra la sua vagina e si accorge che si rade. Squall è ai suoi piedi e comincia a baciarla. Squall comincia dai piedi fino ai polpacci . Rinoa rabbrividisce ad ogni tocco delle sue labbra. Squall continua salendo fino alle cosce, tormentandola. Sa che lei vuole che la divori, però lui si trattiene, prolungando l’incantesimo così da parlare. Continua per tutta la strada lungo l’altra sua gamba. Finalmente, dopo quelle che le erano sembrate ore, tornò alla sua coscia sinistra. Poi Squall guardò e vide la sua cosina. L’odore era così invitante che non poteva aspettare oltre. Mette la sua bocca sopra la sua cosina e I fianchi di lei scalpitano, “finalmente”, pensa. Rinoa dice a Squall di trovare il suo clitoride. Squall poteva essere inesperto, ma non stupido. Trova il suo clitoride con la lingua e comincia a leccarlo violentemente. I fianchi di lei si stavano ora agitando convulsamente. Aveva atteso quel momento per troppo tempo, così dopo pochi minuti viene. Rinoa dice “sì, Squall, proprio lì, ci sono, sto per venire, ohh siii, ohhh Dioooo!!!! Pensa tra sé “Sono venuta prima, però questo è meglio di tutte le altre volte messe insieme.” La bocca di Squall era chiusa sulla sua cosina, e anche a causa dei movimenti non la lasciava andare. Squall sa che Rinoa è venuta e si sente come se i propri indumenti intimi stessero per rompersi a metà, però voleva che Rinoa fosse soddisfatta per prima.
Squall continua il suo lavoro sulla cosina di Rinoa. Adesso Squall infilava la sua lingua più profondamente che poteva nella sua cosina, e comincia a muoverla dentro circolarmente. Rinoa, che non se lo aspettava, impazzisce e viene ancora.
“Oh Dio Squall!!! Sì, continua. Oh mio DIO!!!!” respirando affannosamente Rinoa tira su la sua testa e guarda verso Squall. Lo vede divorare il suo corpo come una tigre, il suo viso bagnato fradicio. Prima che lei possa fermarlo Squall la bacia profondamente e lei gusta se stessa. Una miriade di pensieri correvano nella sua mente e dopo un minuto finalmente decise che il suo sapore era ok. Ora colma di passione Rinoa interrompe il bacio e lecca il resto dei suoi umori dal viso di Squall.

Rinoa ora guarda Squall e gli dice di stendersi all’indietro. Squall accetta e sa che ora è il suo turno. Rinoa afferra l’elastico degli indumenti intimi di Squall e li tira via. Il coso di Squall stava dritto verso l’alto. Rinoa guarda ad occhi spalancati l’ingrandito membro di Squall chiedendosi se le si fosse adattato. Rinoa strisciò lungo il corpo di Squall sfiorando il suo pene con i seni. Quando questo accade Squall tira un acuto sospiro. Rinoa sa che ora loro sono legati come nessun altro. Rinoa comincia a baciare Squall sul torace scendendo lentamente verso il suo ventre. Ora è Squall quello che sobbalza al tocco delle labbra di Rinoa. Quando Rinoa è vicina al basso ventre di Squall, il suo respiro diventa più profondo e acuto. Quando Rinoa arriva al coso di Squall lo osserva per un momento e senza pensarci lo prende in mano e comincia ad accarezzarlo lentamente. Su e giù fino a che si rende conto di stare leccandone la base. Rinoa adesso prende la testa del coso di Squall in bocca e pensa che “questo sembra naturale”. Squall non può credere a quello che sta succedendo e riesce appena a respirare. Rinoa non sa come riesce a tenere in gola tutti i diciotto centimetri per tre della sua mascolinità, e non le interessa nemmeno. Squall ha aspettato per così tanto tempo questo che non ci può credere. La sua gola è secca, così come la sua bocca, non riesce a parlare o dire a Rinoa che sta per venire. Squall raggiunge il basso e scuote la testa di Rinoa, ma in quel momento Squall comincia sborrare. Inizialmente Rinoa è sorpresa però poi comincia ad inghiottire e si rende conto che è un altro sapore che le piace. Inghiottisce tutta la sborra di Squall.Quando toglie il membro di Squall dalla sua bocca capisce che lui è ancora duro come una roccia. Squall tira su la testa e dice ancora con la bocca asciutta “Mi…mi dispia…ce, po…tevo appena parlare. Rinoa lo guarda e dice “Va tutto bene. Mi è piaciuto.” Rinoa poi si sposta in avanti e bacia Squall. Ora è il turno di Squall di pensare al gusto. Lui decise, beh almeno è roba mia. Rinoa si tolse e spostò le mani giù per il torace di Squall fino alla sua mascolinità e la afferra amorevolmente. La preme gentilmente e sente Squall sospirare ancora. Guarda Squall e dice “Ti voglio dentro di me adesso Squall, per favore.” Squall dice, “sì, finiamo quello che abbiamo incominciato.”

Rinoa si arrampica in cima a Squall e dopo un paio di tentativi falliti raggiunge e afferra i coso di Squall per giudarlo dentro. Rinoa sente la testa dell’uccello di Squall premere contro le sue grandi e piccole labbra. Sente le sue labbra cominciare a divaricarsi quando Squall scivola dentro. Istintivamente Squall mette una mano sui fianchi di Rinoa. Squall sente la rigidezza attorno al suo uccello. Sente una barriera evitare in tutti i modi di farlo entrare. Rinoa lo avvertì e guardò negli occhi di Squall. Rinoa gli dice che è il suo imene, dobbiamo romperlo.” Squall guarda verso Rinoa e dice ok. Quando Rinoa spinge verso il basso gentilmente, Squall spinge nella stessa maniera. Entrambi avvertono lo schianto e Rinoa sente il sangue scorrerle lungo le cosce. Squall vede la smorfia di Rinoa e si ferma chiedendo se va tutto bene. Rinoa dice, “sì, starò bene.” Rinoa aspetta per un altro minuto prima che il dolore passi. Squall la guardava titubante. Quando Rinoa guardò giù e posò una mano sul torace di Squall, e lentamente cominciò a muoversi, lui seppe che stava bene, l’ultima cosa che voleva era farle male. Allora Squall cominciò a tempo con Rinoa e seppe come fosse l’amore. Squall non avrebbe mai potuto immaginare che un giorno avrebbe fatto tutto questo con una persona. Squall raggiunse e chiuse a coppa con la mano un seno e strofinò i suoi capezzoli. Sentì un gemito sfuggirle dalle labbra e sapeva che era un buon segno. Cominciò a giocarci, pizzicandole i capezzoli; ogni gemito che Rinoa emetteva era più forte del precedente.

Squall era ora pronto per proseguire con l’offensiva così da parlare. Afferrò Rinoa per i fianchi facendola uscira della sua trance. Rotolò sopra di lei, senza mai uscire. Rinoa istintivamente mette la gambe attorno alla vita di Squall. Come Squall cominciò a pompare nella ardente cosina di Rinoa, lei saettò con i fianchi verso l’alto per incontrarlo. Ora era buio, dopo un’ora che avevano cominciato. Il fare l’amore durò per altri dieci minuti. Rinoa guarda su e vede che Squall sta cercando di trattenersi dal venire, così lei comincia a mollare le redini. Sente i suoi lombi cominciare a bruciare e sa che sta per venire anche lei. Sale verso l’alto e tocca Squall in viso gentilmente; lui guarda giù, e lei dice, “Squall… unnnh… Sto…per…venire. Voglio… che tu venga… con me. … vai così, vai, ohh sì. Sto venendo. Sì Squall, sto venendo, vieni in me Squall…ti prego. Siiii!!! Oh Dioooo!!!!! Rinoa… Siiiii, huhhhh, huhhh, huhh. Quando Squall esce da lei Rinoa si sente in qualche modo completa. Squall guarda verso Rinoa e dice, “tesoro, è stato bello, tu sai che ti amo e che sarò sempre qui ad aspettarti, così farò io Squall.

Rinoa si accoccola tra le braccia di Squall sentendo il calore del suo corpo. Rotolarono sulla coperta e caddero in un profondo e pacifico sonno, una pace che si sarebbe mantenuta fintanto che fossero morti. Poche ore dopo Edea guarda fuori e vede che tutto è come dovrebbe essere… attraverso il tempo ed  oltre. 

The end

Nota di Alexiel:  Ringrazio la splendida Aeris, che è sempre un tesoro!^_^ Senza di lei non avrei saputo tradurre al meglio questa (ed altre) ff!^_^ Sono contenta di averla come amica! TVB!

 

 

 

 

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