All'inizio
era il calcetto; 5 maglie rossoblù comprate da training sport, e ricordo
ancora la soddisfazione di quando andammo a ritirarle dopo che vi
avevano stampato sopra i numeri.
Era il 1995 e nel giro di un anno il nome della squadra sarebbe cambiato
da Dinamo Antani ad A3ELETTRONICA CALCIO e le maglie da rossoblu a blu
scuro; i nostri palcoscenici si limitavano a maratone di calcio a 5
(puntualmente eliminati al primo turno) e a tutta una serie di sfide
irregolari con confronti calcistici che si intrecciavano ad antipatie
personali.
Il calcetto non era male, ma il desiderio di una corsa sulla fascia, di
un lancio di 50 metri, di una scivolata (che peraltro il sala faceva
già...) si faceva sempre più insistente.
L'occasione arrivò nel 1999 quando con l'aiuto del patron sponsor Dott.
Ing. L.Gabbrielli, curiosamente omonimo del n.10 della squadra, ci
iscrivemmo al campionato provinciale di calcio a.i.c.s. 7 di Pisa con il
nome di A3ELETTRONICA F.C. maglia azzurro chiaro e calzoncini bianchi.
La squadra era composta, oltre che dal vecchio nucleo, di tutte vecchie
conoscenze abitanti nel quartiere di Portalucca, parrocchia di S.Stefano.
Ai giocatori si accompagnava uno staff tecnico di prim'ordine composto
dall'allenatore Federico Vaglini; audace tecnico a cui di deve la
fortunata scelta del nuovo modulo che, pur sacrificando le ali della
squadra, da maggior equilibrio tattico e solidità.
Altra figura imprescindibile dell'A3 è il dirigiente accompagnatore
Giorgio Locci che, attualmente in anno sabbatico, non rinuncia a seguire
la squadra ogni settimana. Uomo dal gran temperamento, è capace di
zittire gli avversari con poche ma incisive frasi.
E infine il capitano presidente(sul modello inglese) Dott.Ing.
F.Ardinghi, il "minotauro" vera e propria anima (e voce..) della squadra
pronta a farsi sentire dall'arbitro poco benevolente pagando talvolta
con la doccia anticipata il proprio slancio.
Il bilancio dei primi anni di campionato è stato positivo per una
squadra alle prime armi: 6 e 5 posto in campionato e eliminazione dalla
coppa ai quarti di finale,con un incremento della fluidità di gioco
costante, partito da livelli estetici che si possono definire non
entusiasmanti... Attualmente sembriamo ancorati alla zona play-off, ma è
bene fare i debiti scongiuri.
Cio che è certo è che l'entusiasmo è uguale, e forse, maggiore di quello
che di 8 anni fa quando il "Piova" ci consegnava la maglie oramai
pronte...
Giovanni "Oratemberg" Graifenberg
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