TROTELLE ALLA TRENTINA
Gran passatempo, per chi va a trascorrere le vacanze al
fresco, è quello di starsene per ore ed ore, sulla sponda di un
laghetto alpestre, o dun ruscello che gorgogliando scenda
giù dalla montagna, con la lenza in pugno e con locchio e
il cuore fissi allesca appiccicata allamo,
nellattesa che qualche trotella venga ad abboccarla.
Ebbene; se anche voi, ora, foste lassù con la famiglia
se,
un giorno, anche il vostro marito o i vostri ragazzi, rincasando
con aria trionfale, riversassero sul tavolo, dalle loro bisacce,
alcune trotelle allora allora pescate (e quindi ancora vive, pur
se prossime ad esalare lultimo respiro
) fate una gran
festa ai vostri pescatori fortunati; e in loro onore, e con il
loro prezioso bottino, cucinato alla moda trentina, allestite un
piatto che riuscirà oltre ogni dire prelibato.
Come ?
* * *
Così: ad ogni trotella tagliate tutte le pinne; sforbiciate a
metà la coda; raschiate la pelle; fate un largo taglio
longitudinale nel bel mezzo del ventre; aprite un poco il corpo;
toglietene le interiora e la grossa spina che tutto
lattraversa.
Quando tutte le trotelle saranno così preparate, lavatele per
bene; rinserratele; ed avvolgetele, per asciugarle in un panno di
bucato.
Allorchè lora del pasto si avvicinerà, tritate prezzemolo
e mettete a fuoco, in una casseruola fonda, quellolio che
certamente terrete in serbo per cucinarvi soltanto il pesce.
Mentre lolio si andrà riscaldando, ad ogni trotella
riaprite il corpo; cospargetelo nellinterno di un
pizzichino di sale e di un pizzicone del prezzemolo che avete
prima tritato; e rinserratelo.
Passate tutte le trotelle nella farina bianca.
Quando lolio, ormai fumante, sarà lì lì per "levare
il bollore", mettete sul fornello accanto, e in una larga e
fonda teglia, burro abbondante ed il restante prezzemolo tritato.
Tosto lolio bollirà, passatevi ad una ad una, e soltanto
per scottarle, le trotelle; e di mano in mano che, con il mestolo
forato, le toglierete dallolio, distribuitele dentro l
teglia, nella quale il burro dovrà essere soltanto liquefatto.
Leggermente salate; lasciate la teglia a fuoco per 15 minuti; e
servite poi le trotelle calde e cosparse del loro sugo che sarà
abbondante, saporito, e
verdeggiante.
* * *
Dopo che marito e ragazzi avranno gustate le trotelle cucinate così, alla moda di Trento, è certo che voi avrete la consolazione (finchè rimarrete lassù) di veder molto spesso riversare sul tavolo, e con aria trionfale, e da quella tale bisaccia, alcune trotelle prelibate e allora allora pescate.