TORTA SBRICIOLATA
La torta più casalinga, più facile, più svelta, più
sicura, più economica
la torta meno appariscente e meno
lussuosa, di tutte quante
è questa:
Questa, che spesso la cara zia Caterina preparava per noi,
ragazzi, quando, la domenica, la mamma ci conduceva a visitarla.
Torta vecchia, quindi; torta ormai passata di moda; ma
sì
squisita, e sì adatta ai saldi denti dei ragazzi, che voglio
ricordarla alle care zie Caterine doggi, purché possan far
anchesse la dolcissima sorpresa ai loro nipotini quando, in
fretta e furia, saliranno a salutarla.
* * *
In una insalatiera, setaccino 2 etti di zucchero e 4 etti di
farina bianca.
Con il cucchiaio, mescolino e rimescolino per bene.
Mettano a fuoco, nella tortiera di rame, 3 etti e 1/2 di burro; e
lo facciano scorrere su tutta la tortiera perché tutta così si imburri.
Versino, nellinsalatiera, labbondante burro sciolto
che sarà rimasto dall
imburrimento.
Con il cucchiaio di legno (attente che non puzzi di intingoli
carnosi e soprattutto di soffritti con cipolla) mescolino, mai
però premendo; rimescolino, mai però schiacciando; e dopo 15
minuti circa di rimescolamenti, quando cioè farina e zucchero
avran bevuto tutto il burro, quando limpasto
apparirà quale un ammasso di grosse briciole unte, lo versino
nella tortiera; ne uguaglino, con le dita, la superficie; e
pongano la tortiera o in forno caldo o fra le brage.
Per quanto tempo?
I minuti precisi, nemmeno io (che son la Petronilla) ve li
posso dire; che il tempo necessario a cuocer torte e piatti
sempre varia, a seconda del calor del forno, che fisso non è
mai!
I minuti precisi vi saranno invece dati dal profumo
delizioso di pasta quasi frolla chemanerà dal forno, e dal
colore della farina stracotta che dorerà la superficie
della torta.
Da quellodore, insomma, e da quel colore che mai non
ingannano quando avvertono: " Qui dentro, cè una
buona torta, ormai al giusto cotta e quindi pronta a venire
festeggiata! ".