TORTA DI MANDORLE
Eccovi, oggi, la ricetta di una certa torta chè di poca
spesa; che è lesta a fare; che sempre riesce; che,
se fabbricata in casa e con autentico burro, vale assai più di
ogni sua sorella di pasticceria; che porta i due nomi (ed
entrambi appropriati) di " torta di
mandorle " e di " torta di 4
qualità "; chera nota e stranota in ogni vecchia
famiglia dell800, ma che però viene sempre accolta con
grande entusiasmo anche in ogni modernissima famiglia del
900 ; chè adatta sia a ricevimenti, che a pranzetti
ed a pranzoni; che, pur essendo
vecchia, per parecchi
giorni si mantiene giovane e fresca; ma che
Ma che, però, sarà molto prudente ammannire soltanto se in
famiglia tutti i denti sono saldi, e tutti gli stomachi sani.
Se dunque volete, e se anche potete
* * *
Pesate 2 etti di mandorle dolci; mettetele in una scodella;
copritele dacqua calda; dopo pochi minuti sbucciatele;
passatele, con una noce di burro, in un tegame di ferro o di
alluminio; ponetele a fuoco; muovetele e rimuovetele di continuo
fino a che non le vedrete tutte qua e là leggermente
bruciacchiate, cioè tostate.
Pesate 2 etti di zucchero.
Possedete un mortaio, come dovrebbe possederlo ogni cucina
rispettabile? Pestateci allora, un po alla volta, e
insieme, mandorle e zucchero che così si imbeverà
dellolio che le mandorle andranno perdendo.
Non possedete mortaio? Ricordando, allora, come a tutto possa
riuscire una donna, purché abbia voglia, tempo e pazienza
sul piano della tavola, e con una bottiglia da vino, schiacciate
le mandorle dopo averle abbondantemente cosparse di zucchero.
Setacciate per setaccio a grosse maglie.
Di nuovo pestate nel mortaio, o schiacciate sul tavolo, i
pezzetti delle mandorle che, essendo rimasti un po grossi,
non avranno attraversato le maglie del setaccio.
Raccogliete, in una insalatiera, tutta la polvere setacciata.
Unite 3 etti di farina bianca e 2 di burro appena liquefatto.
Mescolate e rimescolate, impastando per bene il tutto.
Tappezzate una tortiera con un largo foglio di carta bianca.
Versatevi limpasto; e, schiacciandolo con le nocche,
stendetelo in uno strato ugualmente alto.
Togliete, con le forbici, la carta in eccesso.
Infornate in forno caldo (meglio) o cucinate con brage sotto e
brage sul coperchio (attente a non farle mancare) e quando odore
e colore vi diranno che la torta è cotta, toglietela prima dalla
tortiera, poi dalla carta; e
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E, se sani e saldi saranno stomachi e denti, constaterete quanto sia squisita la croccante e vecchia torta che si fa con le mandorle dolci.