RISO E PREZZEMOLO
Niente di straordinario in questa mia ricetta;
niente di supersquisito e di assai costoso; solamente un modesto,
ma saggio, e molto pratico, insegnamento per quelle (e sono tante!)
che possiedono un repertorio cucinario che loro permette di
variare abbastanza nelle pietanze, ma di variare però molto poco
nelle minestre, cioè nel piatto ch'è pur la base, il caposaldo,
d'ogni nostro pasto!
È appunto a queste che io voglio suggerire: il primo giorno nel
quale non avrete in casa né brodo, né lardo, - e specie se
quello sarà giorno di magro, - comperate, se di 6 è la
famiglia, 1 cipolletta, 1 patata, e 2 manciate di prezzemolo.
Al prezzemolo togliete i gambi e tritate le foglioline (ma non
eccessivamente minute) con la mezzaluna; e, con il coltello,
affettate fine fine la piccola cipolla, e non tanto fine la
patata.
Mettete a fuoco la pignatta della minestra giornaliera con 4
cucchiai d'olio d'oliva e la cipolla; tosto la cipolla imbruna,
unite il prezzemolo e la patata; mentre il prezzemolo andrà
ancora schioppettando, unite anche un cucchiaino colmo di salsa
di pomidoro, sciolta in 1/2 bicchiere d'acqua; date una
mescolata; e fate lentamente consumare.
Quando mancheranno poco più di 20 minuti all'ora del desinare,
versate nella pignatta acqua nella quantità del giornaliero
brodo (cioè, di circa 2 mestoli per persona); salate; e tosto
l'acqua avrà raggiunto il suo pieno bollore, versate anche il
riso ben ben mondato ma non mai lavato (2 cucchiai per persona se
il riso sarà di qualità vialone, 3 se non sarà vialone); non
coprite mai la pignatta con il suo coperchio; date, di tratto in
tratto, una mescolata; unite, dopo 15 minuti da che il riso
bollirà, 2 cucchiai di parmigiano o di reggiano trito e un
cucchiaino colmo di burro; e quando il riso sarà cotto e,
secondo il gusto, più o meno al dente (quando bollirà, cioè,
da 22-25 minuti se vialone e de 15-17 se non sarà vialone)
versate la minestra nella zuppiera e recate in tavola.
* * *
Non vi ho detto?
Per nulla straordinaria la mia ricetta d'oggi! Quella, cioè, di
una semplice minestra ma che, però, è lesta a fare, di poca
spesa, di gusto veramente gustoso; e
quanto
spesso una "buona minestra" casalinga è più
apprezzata di un piatto costoso e complicato! E questa mia d'oggi
è appunto la ricetta di una di quelle "buone minestre"
delle quali ognuno sempre dice: "Qual saporita minestra è
mai questa d'oggi!".