CREMA CARAMELLA
Ora, che sono in campagna sola con i ragazzi e che non posso
più disporre di pesce fresco, come quandero al mare, certe
minestre e certi dolci rappresentano i due capisaldi della mia
quotidiana cucina di campagna.
Si può infatti ideare una cena, che sia più adatta per una
mamma e per i suoi due ragazzi, di quella chè
rappresentata da un abbondante piatto di minestrone alla milanese
e da un bel bodino di crema-caramella, cioè di
quelleccellente e soda crema tutta circonfusa di zucchero
liquido, bruciato, un po amaro, e che in ogni albergo viene
sempre offerta, perchè è sempre tenuta lì, in piccoli stampi,
sempre pronta, ad ogni eventual comando ?
Questa crema, appunto, io la faccio spesso quando sono in
campagna, perchè è squisita, nutriente, lesta a fare, e di poca
spesa; e sebbene io la faccia in modo semplice e spiccio pure così
sempre mi riesce, e mai così mi si raggruma o spacca.
Per tanto, se anche voi voleste
il mio modo è
questo :
* * *
Faccio bollire mezzo litro di latte con un cucchiaino di
zucchero vanigliato. Mentre il latte prima bolle e poscia si
raffredda, spargo sul fondo di uno stampo da bodino sottile,
liscio e di latta, mezzo etto di zucchero in polvere; metto lo
stampo al fuoco; e quando lo zucchero, dopo pochi minuti, si
scioglie, frigge, ed imbrunisce, lo faccio scorrere su tutta la
superficie dello stampo come se tutta la imburrassi.
Sbatto poi, in una insalatiera, 4 torli con un cucchiaio di
zucchero; in uninsalatiera sbatto i 4 albumi fino a ridurli
una spuma bianca e soda; unisco torli, albumi e latte ormai
intiepidito; li mescolo per bene insieme; li verso nello stampo
zuccherato; metto questo in una pignatta con acqua; pongo la
pignatta scoperta al fuoco e faccio bollire, così, a bagnomaria,
per
circa mezzora abbondante, fino cioè a che
(per essere precisi) uno stecco immerso nella crema non ne
uscirà completamente asciutto.
Levo allora lo stampo dallacqua bollente della pignatta; lo
passo in un catino dacqua diaccia e
, quando ci garba
(sia pure dopo un paio di giornate) capovolgo lo stampo, e
E col pane ci mangiamo lo squisito mio bodino, reso ancora più
squisito, a mitigarne il dolciume, dallamarognolo dello
zucchero bruciato.
* * *
Quando farete anche voi la mia squisita crema-caramella ?