COTOLETTINE PICCANTI
Se, al pari di me, siete ancora in campagna, e se sabato
prossimo, quando arriveranno stanchi dalla città i vostri cari
maritini, voleste far loro la dolce sorpresa di un piattino nuovo,
proprio appetitoso, lesto a fare e di poca spesa
ora ve linsegno io.
A me lha insegnato la signora Maria, una cara donna, una di
quelle tutte casa, tutte marito e figlioli, e che di cucina se ne
intende
oh, quanto se ne intende!
Quasi quasi
quanto me ne intendo io!
* * *
Dunque, per far questo piatto, che ancora non è conosciuto in
ogni casa, ponete a rosolare in un tegame un po di burro;
e, quando sarà rosolato, stendetevi polpa di vitello (1 etto per
persona) tagliata a fettine; ben battute e poscia infarinate.
Lasciate cucinare le
cotolettine a fuoco moderato, fino a
che avranno preso il giusto colore della cottura.
Allora levatele; serbatele in un piatto; e al burro cotto
aggiungete, sempre mescolando fortemente, prima il torlo
dun uovo crudo, indi un buon pizzico di prezzemolo tritato
fino, poscia il succo di mezzo limone, e infine due cucchiai di
brodo (oppure di acqua e succo di carne).
Poco prima di servire, rimettete nel tegame, dentro a quel sugo,
le fettine di vitello; riscaldate; fate portare in tavola; e
potete esser certe che i vostri maritini quando gusteranno questo
piattino
* * *
Il mio mi ha guardato con un fare interrogativo; e:
- Ma dove li peschi, Petronilla, questi tuoi piatti? Manco
alla trattoria se ne mangiano di sì squisiti!
Ed io, bugiarda al pari dogni donna:
- Nel mio cuore li pesco e li architetto col mio amore.
Ché ben lo so io come voi, mariti, tanto più apprezziate le
vostre mogli, quanto più esse sono esperte cuoche!
Lui, sorridendo, mi ha buttato, attraverso la tavola, un bacino;
ma
ma
io ho sentito allora la puntura di una spina
dentro al cuore
la spina del rimorso!
Oh, cara signora Maria!