COTOLETTE AL FORMAGGIO
Eccomi oggi a parlarvi di un piatto per nulla difficile e
complicato; anzi " lesto a fare, buono al gusto e di
poca spesa " come quasi tutti i piatti della mia
semplicissima cucina.
Se non lo conoscete, imparatelo.
Se lo conoscete, ve lo rammento, giacché spesso succede, a noi
donne, di lasciar passar mesi, e financo anni, senza più
ricordarci di
una certa pietanza!
* * *
Comperate, se siete in 6, 6 etti di fesa (o polpa bianca di
vitello) e fatela affettare dal macellaio.
Comperate un etto e mezzo di formaggio, o fontina o gruyera, o
parmigiano molle, e affettatelo in fettine larghe e sottili.
Battete ogni fetta di carne col dorso del coltello.
Mettete a fuoco un pezzo di burro con poca cipolla trita,
possibilmente in un tegame
elegante, sì che possa
esser portato in tavola col suo contenuto ben caldo.
Quando il burro sarà nel pieno del suo bollore, mettetevi a scottare
a fuoco alto le cotolette che avrete allora allora infarinate.
Dopo due minuti, voltatele e salatele.
Dopo altri due minuti, abbassate la fiamma; aggiungete una tazza
di brodo (o di acqua ed estratto, se non possedete brodo);
coprite subito col coperchio; lasciate lentamente, lentamente
cucinare.
Quando da 20 minuti le cotolette staranno cucinando, mettete
sopra ciascuna di esse una fettina del formaggio e ricoprite col
coperchio il tegame.
Dopo cinque minuti, spruzzate tutte le cotolette con mezzo
bicchiere di vino bianco; rimettete tosto il coperchio; lasciate
cucinare ancora per un minuto, e il buon piatto appetitoso, in
una mezzora, è così ormai cotto e pronto.
Se però lo voleste più raffinato
, purché sia tornato
lautunno, e con lautunno siano ricomparsi i tartufi,
mettete su ciascuna cotoletta e sul relativo formaggio, anche un
dischetto sottile di tartufo profumato.
Se poi lo voleste ancor più sopraffino e degno perfino di un
pranzone con invitati di riguardo
invece di un dischetto,
mettetene due, e magari persino tre, su ciascuna cotoletta!
In questo caso, non sarà più " poca la
spesa " ma il piatto
quello, anziché
" buono al gusto " sarà sopraffino tanto al
gusto che allodorato!