CIPOLLINE SOTT’ACETO

Vorreste aver sempre in casa anche cipolline sott’aceto vero?
Aver, cioè, sempre sottomano un ottimo condimento per il lesso, e un bell’ornamento per certi piatti freddi?

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Comperatene, allora, 1, 2, 3, 4 chili, e tutte piccoline.
Tuffatele, per un minuto, in acqua tiepida, per poterle, così, spellare senza troppo lagrimare.
Togliete, a ciascuna, la pellicina trasparente e gialla.
Fatele bollire, per 1-2 minuti, in acqua poco salata.
Scolatele.
Ponete a fuoco una pignatta d’aceto buono e genuino; lasciatelo bollire 5 minuti; tuffate la pignatta in acqua fredda, perché l’aceto si raffreddi.
Versate le cipolline scolate in un’altra pignatta; copritele con altro aceto; aggiungete per ogni chilo di cipolline 1/2 cucchiaio di sale ed un pizzico fra droghe ed erbe aromatiche (pepe, cannella, garofano, timo); ponete la pignatta a fuoco; fate bollire per 10 minuti; scolate; e, senza rimorsi, buttate quell’aceto scolato nel lavandino.
Disponete, nei vasi, le cipolline cotte; aggiungete, qua e là, una fogliolina d’alloro; coprite le cipolline con quel buon aceto bollito e che sarà ormai raffreddato; chiudete i vasi; e riponeteli.

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Adagio, però, ben adagio, a riaprir quei vasi, per il desiderato assaggio!
Se volete ascoltar il consiglio mio, nemmeno un sol piattino dovete metterne, insieme al lesso, in tavola, prima che sia scoccato… almeno un mese!

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