CETRIOLINI SOTT’ACETO

Avete, in casa, buon aceto?
E disponete anche di vasi di vetro, o, meglio ancora, di vasi di terraglia?
Allora… eccovi un buon consiglio mio:
Quando gli appetitosi cetriolini faranno la loro comparsa, a prezzo basso, sul mercato, comperatene; e mettetene, come ho fatto io, qualche chilo sotto aceto per averne così una buona provvista per l’anno intiero.
Gran risorsa è infatti, per noi donne, l’aver sempre pronta, in credenza, questa buona e piccante verdura da " consumare " col lesso!

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Per riporre i cetriolini, bisogna metterli - un po’ alla volta - in un telo di grosso cotone o di grossa canape; cospargerli di sale grosso; sfregarli ben bene con il telo, affinché possano assorbire un po’ di sale; e lasciarli poi tutti, per qualche ora, distesi all’aria su altri teli.
Bisogna, poi, invasare i cetriolini; far bollire aceto di vero vino; versarlo sui cetriolini, ancora bollente; e lasciar lì, in quiete, per 24 ore.
Il giorno appresso, bisogna scolare tutto l’aceto dai vasi; metterlo in una casseruola a fuoco; appena compariranno le prime bolle della bollitura, versare nella casseruola anche i cetriolini; levarli tosto che l’aceto riprenderà a bollire; disporli allora di nuovo nei vasi; aggiungere qualche grano di pepe; ricoprire i cetriolini con l’aceto ribollito e ancor caldo; attendere che l’aceto si raffreddi; chiudere ogni vaso con carta pergamenata; e incredenzare i vasi.

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Eccovi il mio modo relativamente economico e spiccio, ma certamente sicuro, per conservare sott’aceto vero i sapidi cetriolini, da mangiarsi con i lessi grassi.

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