BODINO DI CASTAGNE
Mancavano pochi minuti al mezzodì, quando, preceduta da un forte
trillar del campanello, è entrata in casa mia cognata.
Ancora ansante per aver salite tutte le scale, e porgendomi un
pacchetto avvolto in carta bianca:
- Ieri sera (mha detto) ho letta la ricetta della tua
conserva di castagne (§240**), e allora
non per umiliarti,
Petronilla cara
non per farti capire come di cucina me ne
intenda anchio
; ma così, per darti una prova della
mia modesta scienza culinaria, ho voluto tu assaggiassi il
bodino, che io faccio con le castagne. È un bodino, come tutti i
tuoi piatti, di poca spesa, lesto a fare e
che, in più, ha anche il grande pregio di farti
risparmiare
ogni spesa di cottura. Lho fatto stamane;
ecco: te lho portato; assaggialo e fallo assaggiare; e se
poi, trovandolo squisito, tu volessi divulgarlo
non
far complimenti, cara Petronilla; la ricetta
eccola qui.
E senza ascoltare leffusione dei miei
" grazie " la cara cognata già scendeva a
precipizio le scale.
Il bodino fu trovato realmente squisito da tutta la mia
famiglia; e poiché ho constatato che, oltre ai pregi elencati
dalla cognata, ha pure quello di conservarsi fresco per alcuni
giorni, così se anche voi tutte voleste approfittarne
non
fate complimenti; la ricetta
eccola qui:
* * *
Sbucciare; lessare; passare per setaccio 1 kg. di castagne.
Pesare gr. 150 di cioccolata grattuggiata e gr. 200 di zucchero
in polvere.
Impastare zucchero e cioccolata con gr. 150 di burro, e nella
stessa casseruola nella quale il burro sarà stato appena sciolto
al fuoco.
Mettere sullasse (quella per farvi la pasta) il passato di
castagne, e poi laltro
impasto; e aggiungere 3
amaretti pestati fini.
Mescolare e rimescolare lungamente il tutto con le mani.
Prendere uno stampo da bodini; stendervi dentro un largo pezzo di
garza bagnata; deporvi spora, a poco a poco, tutta la pasta;
premerla di mano in mano e forte con le mani; porre lo stampo
colmo fuori dalla finestre perché geli; capovolgerlo dopo un
paio dore su di un piatto; togliete la garza; ammirare, con
un po di compiacenza, il bel bodino sodo e compatto;
servirlo guarnito di marene sotto spirito o ricoperto di bianco e
soffice lattemiele; accogliere, con modesto sorriso, gli elogi
che verranno certamente fatti; e se qualcuno chiedesse
rispondere tosto anche voi:
"La ricetta? Volete la ricetta? Ma
eccola qui!".