BODINO DI CASTAGNE

Mancavano pochi minuti al mezzodì, quando, preceduta da un forte trillar del campanello, è entrata in casa mia cognata.
Ancora ansante per aver salite tutte le scale, e porgendomi un pacchetto avvolto in carta bianca:
- Ieri sera (m’ha detto) ho letta la ricetta della tua conserva di castagne (§240**), e allora… non per umiliarti, Petronilla cara… non per farti capire come di cucina me ne intenda anch’io…; ma così, per darti una prova della mia modesta scienza culinaria, ho voluto tu assaggiassi il bodino, che io faccio con le castagne. È un bodino, come tutti i tuoi piatti, di poca spesa, lesto a fare e che, in più, ha anche il grande pregio di farti risparmiare… ogni spesa di cottura. L’ho fatto stamane; ecco: te l’ho portato; assaggialo e fallo assaggiare; e se poi, trovandolo squisito, tu volessi divulgarlo… non far complimenti, cara Petronilla; la ricetta… eccola qui.
E senza ascoltare l’effusione dei miei " grazie " la cara cognata già scendeva a precipizio le scale.
Il bodino fu trovato realmente squisito da tutta la mia famiglia; e poiché ho constatato che, oltre ai pregi elencati dalla cognata, ha pure quello di conservarsi fresco per alcuni giorni, così se anche voi tutte voleste approfittarne… non fate complimenti; la ricetta… eccola qui:

* * *

Sbucciare; lessare; passare per setaccio 1 kg. di castagne.
Pesare gr. 150 di cioccolata grattuggiata e gr. 200 di zucchero in polvere.
Impastare zucchero e cioccolata con gr. 150 di burro, e nella stessa casseruola nella quale il burro sarà stato appena sciolto al fuoco.
Mettere sull’asse (quella per farvi la pasta) il passato di castagne, e poi l’altro… impasto; e aggiungere 3 amaretti pestati fini.
Mescolare e rimescolare lungamente il tutto con le mani.
Prendere uno stampo da bodini; stendervi dentro un largo pezzo di garza bagnata; deporvi spora, a poco a poco, tutta la pasta; premerla di mano in mano e forte con le mani; porre lo stampo colmo fuori dalla finestre perché geli; capovolgerlo dopo un paio d’ore su di un piatto; togliete la garza; ammirare, con un po’ di compiacenza, il bel bodino sodo e compatto; servirlo guarnito di marene sotto spirito o ricoperto di bianco e soffice lattemiele; accogliere, con modesto sorriso, gli elogi che verranno certamente fatti; e se qualcuno chiedesse… rispondere tosto anche voi:
"La ricetta? Volete la ricetta? Ma… eccola qui!".

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