BISTECCHE DI CARNE TRITA
Siete in campagna? E lunico macellaio del paese vende
certa carnaccia che puzza di mucca lontano un miglio e che, per
quanto venga cotta e ricotta, rimane sempre piuttosto dura ai
denti?
Ebbene; se con quella stessa carne (che pur lascia tanto a
desiderare) volete preparare alla lesta un piatto
molto e molto appetitoso e, per di più, di spesa anche
molto limitata
In quanti siete in famiglia? In 6?
* * *
Comperate, allora, 1/2 kg. circa di polpa di manzo.
Tritatela con lapposito tritacarne o, se non possedete
listrumento, con la mezzaluna, sul tagliere.
Versate la carne trita in una insalatiera.
Unite una grossa manciata di mollica di pane inzuppata nel latte
ed un cucchiaio colmo di parmigiano grattuggiato.
Togliete i semi e la polpa acquosa a 3 grossi pomidoro, e i gambi
ad un pugno di foglioline di prezzemolo ben lavate.
Tagliuzzate finemente, con la mezzaluna, pomidoro e prezzemolo; e
versate poi anche queste verdure nellinsalatiera.
Aggiungete un uovo intiero, un pizzico di sale, un pizzichino di
pepe, un altro di spezie.
Mescolate ben bene con il grosso cucchiaio di legno; e lasciate
riposar limpasto, fino allora del desinare.
Ponete allora a fuoco, in una casseruola fonda, parecchio di
quellolio che solete riporre e conservare in quel
fiasco dopo avervi fritte carni e verdure; e nellattesa che
lolio bolla, dividete limpasto, con le vostre mani
allora allora lavate, in 7-8 palle; schiacciatele; e uguagliatene
lorlo con le dita, in modo che ogni
schiacciatella
assuma la forma di una bistecca perfetta.
Mettete a sciogliere, in largo tegame, 2 cucchiaiate di burro.
Tosto, nella casseruola, lolio bollirà, tuffatevi per un
minuto, e ad una ad una, le bistecche affinché rimangano, così,
ben unite ad onta del loro labile complesso; stendetele poi a
scolare su carta asciugante; e passatele infine tutte insieme, a
cucinarsi, dentro al tegame nel quale il burro comincerà ormai a
lievemente imbrunire.
Dopo 5 minuti (cotte di qua, e cotte di là) servitele cosparse
del loro burro sapido e bollente.
* * *
Vi preconizzo che, mangiando le buone bistecchine, vi si
chiederà: " Dove hai trovato questo filetto tanto
saporito e tenerello, e in qual maniera lo hai
cucinato? ".
Voi potrete allora rispondere, come ieri stesso ho risposto io a
due amiche piombatemi in casa, poco prima dellora del
desinare: " Lho trovato
sotto limbuto
del mio tritacarne; e lho cucinato
con il mio grande
amore per la familiare arte cucinaria ".