ANGUILLA AL POMODORO
Ora chè quaresima, cioè la magra stagione dei ghiotti
e grassi piatti di pesce
ora io vado spesso a sbirciare
nella bottega del mio rubicondo e sempre sorridente venditore di
pesce.
E ieri appunto, egli, scorgendomi dallalto del suo banco,
mentre
sbirciavo, mha fatto cenno
davvicinarmi; e: " Signora Petronilla - mha
detto, in segreto, nel suo simpatico dialetto dIstria, -
là, in riserbo per le mie fedeli clienti, ho anguille di
Comacchio ancora vive! ".
" Anguille di Comacchio ? E
vive ? ".
Subito, allora, ne ho acquistata una grassa e grossa (pesava
quasi un chilo, ma il piatto, anche se abbondante, può valere
per 2 pasti) e, seguendo la moda istriana che il mio fido provveditore
mi ha insegnata, lho cucinata così:
* * *
Ho messo a fuoco, in larga teglia, mezzo bicchiere abbondante
di olio e mezza cipolla affettata fina.
Quando la cipolla fu soffritta, ho unita languilla tagliata
a pezzi lunghi ciascuno 4 dita, e ben guardandomi dal toglier
loro la pelle, chè tanto saporita.
Ho fatto bollire per 5 minuti ; ho poi rivoltato ogni pezzo;
e fatto di nuovo bollire per altri 5 minuti.
In una scodella, ho nel frattempo sciolti, in mezzo bicchiere
daceto, 2 cucchiai da tavola di salsa di pomidoro; e, sul
tagliere, con la mezzaluna, ho tritato fini 2 spicchi
daglio ed una manciata di prezzemolo.
Ho poi versato tutto nella teglia; ho aggiunto sale e pepe; ho
mescolato adagio adagio per non scomporre languilla
chè piuttosto fragile; ed ho incoperchiato la
teglia.
Trascorsi 10 minuti, ho aggiunto 1 bicchiere e 1/2 dacqua
e, a gran fuoco, ed a teglia scoperchiata, ho fatto infine
bollire la mia grossa anguilla, per 15-20 minuti, nel suo
abbondante e agretto sugo.
* * *
Se la mia anguilla, cucinata così, è stata gustata?
E potreste dubitarne?
Tanto è stata gustata che - a dispetto dei miei saggi progetti
di familiare economia - il piatto mè stato (purtroppo!)
subito vuotato. È così sfumata la mia speranza, chesso
potesse bastarmi anche per il pranzo dellindomani!