Le Recensioni
In questa pagina vi sono le nostre recensioni sui films di Maurizio Merli
che siamo riusciti a recuperare e vedere. Di seguito, vi sono invece altri
films, sui quali abbiamo trovato informazioni ma ancora non abbiamo visto.
Di conseguenza, queste ultime vanno prese 'con le molle'. Se per caso avete
piu' informazioni, oppure possedete un qualche films non in nostro possesso,
comunicatecelo. Grazie!!
Roma Violenta
Regia di Franco Martinelli. Italia, 1975. Durata 90 min.
Con: Maurizio Merli (commissario Betti), Richard Conte, Ray Lovelock,
Silvano Tranquilli, John Steiner.
Il primo film nel quale compare Betti.
Come si evince dal titolo, il commissario presta servizio a Roma. La sua
lotta contro la criminalita' e' senza sosta, dovuta anche all'assassinio
del fratello 18enne da parte di malviventi comuni. Ma le critiche provenienti
dall'alto e dalla stampa lo spingono a dare le dimissioni, per entrare poi
in un gruppo di "giustizieri" organizzati da un noto avvocato,
a difesa dei cittadini.
Napoli Violenta
Regia di Umberto Lenzi. Italia, 1976. Durata 90 min. circa
Con: Maurizio Merli (commissario Betti), John Saxon, Barry Sullivan,
Guido Alberici.
Il secondo della "trilogia" Betti.
Il commissario viene richiamato in servizio, e spedito al commissariato
di Napoli. Nella cittadina partenopea, Betti, oltre a combattare la criminalita'
comune, cerca di incastrare " 'O Generale", uno dei piu' potenti
camorristi della citta'.
Roma A Mano Armata
Regia di Umberto Lenzi. Italia, 1976. Durata 95 min.
Con: Maurizio Merli (Commissario Tanzi), Tomas Milian, Maria Rosaria
Omaggio, Arthur Kennedy, Giampiero Albertini.
Il commissario Leonardo Tanzi lavora nella squadra omicidi di Roma. I suoi
metodi per combattere il crimine non sono propriamente da garantista, e
questo gli crea dei problemi anche con la fidanzata (M. R. Omaggio), psicologa
del tribunale per i minorenni. Ma lo scopo di Tanzi e' quello di riuscire
ad incastrare "gobbetto" (Tomas Milian) e con lui un potente spacciatore,
detto "il Marsigliese".
Italia A Mano Armata
Regia di Marino Girolami. Italia, 1976. Durata 96 min.
Con: Maurizio Merli (commissario Betti), John Saxon, Raymond Pellegrin,
Mirella d'Angelo.
Questo e' l'ultimo dei tre film nei quali Merli interpreta il commissario
Betti.
Il film comincia col rapimento di alcuni bambini, caso che viene seguito
dal commissario Betti. Pur costretto a lasciare fuggire i sequestratori
per ottenere la liberta' dei bambini, in seguito Betti riesce ad arrestarne
due, scoprendo che dietro questo ed altri crimini si nasconde l'uomo d'affari
Albertelli (John Saxon). Ma non sara' cosi' semplice riuscire a fermarlo.
Poliziotto Sprint
Regia di Stelvio Massi. Italia, 1977. Durata 98 min.
Con: Maurizio Merli (Marco Palma), Angelo Infanti (il Nizzardo),
Orazio Orlando (Tagliaferri), Lilli Carati, Giancarlo Sbragia.
In questo film cambia il ruolo di Maurizio; invece che commissario, qui
interpreta la parte di Marco Palma, pilota di auto della polizia (in borghese).
Con la sua Giulia Super, Palma rincorre, con alterne fortune, i malviventi
in auto, dando poco o punto ascolto ai consigli del suo superiore Commissario
Tagliaferri. Ma ad un certo punto ricompare in citta' il Nizzardo, un abile
pilota-rapinatore di banche, che fu uno dei piu' grandi nemici di Tagliaferri.
A Palma e Tagliaferri non resta che allearsi per combattere e catturare
il Nizzardo.
Poliziotto Sprint merita un commento a parte: contrariamente agli altri
film, qui sono le auto a farla da padrone. Tutto il film si svolge intorno
alle quattroruote, e questo lo rende particolare.
Il Cinico, L'Infame, Il Violento
Regia di Umberto Lenzi. Italia, 1977. Durata 90 min.
Con: Maurizio Merli, Tomas Milian, Renzo Palmer.
Firmato da Umberto Lenzi, il film riecheggia i moduli
già sperimentati nella serie delle città "violente"
pur con differenze estetiche rimarchevoli : il commissario Tanzi questa
volta rimane sempre al di fuori della polizia ed agisce in veste privata,
solo alla fine riuscirà infatti a farla convergere sul luogo di incontro
dei malviventi, riservandosi però l'uccisione spettacolare di uno
dei due capibanda mafiosi che si fronteggiano per tutto il film, interpretato
da un ottimo Thomas Milian. La trama in apparenza piuttosto scontata è
in realtà un fitto intreccio di situazioni in cui la mano esperta
di Lenzi conduce lo spettatore in atmosfere gialle più pretenziose
rispetto al solito ma dove la scarsa caratterizzazione dei personaggi potrebbe
ricondurre ad un montaggio piuttosto affrettato. Gli attori rimangono in
alcuni casi come imbalsamati di fronte all'aspettativa disillusa di ulteriori
sviluppi d'azione. Non si può comunque non notare la dovizia di mezzi
e l'impiego di risorse umane in coreografie dense ed inusitate. Sebbene
dunque il film non renda pieno merito alla figura di Merli, regala momenti
di gusto diverso ed è forse un preludio alla serie di film successivi
diretti da Stelvio Massi.
Ridotti all'osso gli immancabili inseguimenti con vetture anni 70 dalla
fumosità di scarico elevatissima.
Il Commissario Di Ferro
Regia di Stelvio Massi. Italia, 1978. Durata 80 min.
Con: Maurizio Merli, Janet Agren, Ettore Manni, Chris Avram
Merli riveste il ruolo a se' congegnale del commissario
di polizia: questa volta è Mauro Mariani, alle prese con un giovane
schizofrenico che vuole vendicare la morte del padre, impiccatosi in un
penitenziario in seguito alla cattura ad opera di Mariani stesso. Firmato
da Stelvio Massi, autore di una lunga serie di film "dimenticati"
tra il 77 ed il 79, è assai distante nel ritmo delle azioni rispetto
agli standard abituali che ben conosciamo. Meno frenetico e concitato, il
film è un dramma psicologico dalle numerose sfumature e dal tocco
molto sofisticato a cui come al solito fa riscontro qua e la'una certa rozzezza
dovuta sicuramente ad un budget assai stringato. Nonostante il luogo comune
dell'eccessivo zelo che lo porta a scontrarsi con i colleghi la trama consente
l'intreccio di coreografie e situazioni che permettono a Maurizio Merli
di esprimersi molto piu' liberamente e di essere il vero protagonista attorno
al quale ruotano gli eventi. Fin dall'inizio la mano di Stelvio Massi è
riconoscibilissima nel calcare primissimi piani, close-ups e particolari
d'azione a scapito della coralità di insieme. La pellicola, a parte
questo trademark potrebbe all'inizio dar l'impressione di ricalcare le solite,
con la sequela di bande sgominate ed inseguimenti. Nulla di tutto questo,
non c'è un Thomas Milian od un John Saxon ad opporvisi, ma questo
ragazzo dall'aria stralunata che si mette a cercarlo fino ad attenderlo
proprio al commissariato di polizia Quel giorno, una domenica, Mauro Mariani
fa visita al figlioletto in occasione del compleanno e si attarda a giocare
con lui. Durante l'attesa del rientro in sede, al ragazzo saltano i nervi
ed estraendo una pistola decide di tener sottotiro i poliziotti che fanno
capo all'ufficio di Merli. Alla fine riuscirà a rapire il figlioletto
giunto in commissariato per pranzare con il padre ed a fissare con il "commissario
di ferro" insolitamente disperato un appuntamento sul luogo di cattura
del padre. Si risolverà tutto con capottamenti di autovetture, feriti
e rese di conti in un atmosfera inquietante ed insolita. Alcuni volti tra
i protagonisti e non sono già piacevolmente noti (come accade spesso)ed
è pure presente una bella ma abulica Janet Agren nel ruolo di ex
moglie e madre del bambino.
Il Film dunque, piuttosto involuto ed a tratti ostico è comunque
una piacevole sorpresa se non altro per la trama composita e l'originale
riproposizione home video da parte della Avo.
Sbirro, La Tua Legge E' Lenta.... La Mia... No!
Regia di Stelvio Massi. Italia, 1979. Durata 85 min.
Con: Maurizio Merli, Mario Merola, Giacomo Rizzo.
Fin dall'inizio il film diretto da Stelvio Massi rivela
anzitutto una mano attenta alla qualità delle immagini. L'incedere
dell'impianto è piuttosto lento e Maurizio Merli in versione casual
complice pure un cattivo doppiaggio, appare rilassato ed un po' demotivato.
La prima parte tiene fede al giallo tipico dove tra lungaggini lente e melense
montano le azioni che in seguito avranno sviluppo. La colonna sonora di
Cipriani segna ineluttabilmente l'incalzare di questo ritmo cadenzato senza
il pathos scoppiettante che caratterizzava invece le musiche di Franco Micalizzi
della precedente ed ormai nota serie "violenta". D'altronde qui
sarebbero fuori luogo, abbondando la componente intimistica da cui il nostro
emerge sempre in modo brillante e mai patetico (come invece accade per Franco
Nero). In questo caso dunque Maurizio Merli si avvale della collaborazione
di un famosissimo boss mafioso, Don Alfonso, per sgominare a sua volta una
banda di mafiosi. Nello sviluppo di questa trama i personaggi che si avvicendano
sono diversi tra cui il ristoratore Acampora, apparentemente vittima della
mafia ed Eva, una informatrice che Merli conosce personalmente in occasione
di una sessione di pattinaggio che rappresenta il punto più basso
del film. D'altronde è proprio dal connubio di pecoreccio e signorilità
che nasce il fenomeno Merli, mettiamo in quelle trame improbabili tra il
serio ed il faceto un altro attore e vediamone gli esiti........
Altri film - le informazioni sono prese dai cataloghi
Il Poliziotto Ribelle
Regia di Stelvio Massi. Italia, 1976. Durata 100 min.
Con: Maurizio Merli, Mario Merola, Francisco Rabal
La citta' e' in mano ad una banda di malviventi. A difendere i cittadini
c'e' un poliziotto senza paura che si ribella alla violenza.
Un Poliziotto Scomodo
Regia di Stelvio Massi. Italia, 1978. Durata 98 min.
Con: Maurizio Merli, Olga Karlatos
Olmi e' un poliziotto onesto anche se usa mezzi violenti per combattere
la criminalita'. Durante le indagini su un delitto, scopre che e' opera
di una banda con a capo un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Olmi
viene trasferito in un altra citta', ma riesce a scovare il potente boss
e consegnare la sua banda alla giustizia.
Poliziotto Senza Paura
Regia di Stelvio Massi. Italia, 1978. Durata 96 min.
Con: Maurizio Merli, Joan Collins, Franco Ressel, Gastone Moschin
Le indagini di polizia rivelano una realta' degradata e cruda: alcune minorenni
vengono 'reclutate' per entrare in un giro di prostituzione. Ma alla fine
il caso sara' comunque risolto.......
Priest of Love
Regia di Christopher Miles. Biografico - UK 1981. Durata ??
Con: Maurizio Merli, Massimo Ranieri, Ava Gardner, Jane Booker, James
Faulkner, Ian McKellen, Elio Pandolfi, Jorge Rivero, Janet Suzman, Marjorie
Yates, Sarah Miles, John Gielgud, Patrick Holt
Il personaggio di Merli e' Angelo Ravagli.
Sono stato un agente CIA (Covert Action)
Regia di Romolo Guerrieri. Giallo - Italia, 1978.
Con: Maurizio Merli, Corinne Clery, Arthur Kennedy, David Janssen,
Philippe Leroy,
L'unica informazione e' il nome del personaggio interpretato da Maurizio
Merli: John Florio.
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Ultimo aggiornamento: 07/02/99
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