L'idea iniziale

Tutto comincio' molti anni fa, in una notte buia e tempestosa, quando rivedendo per l'ennesima volta la videocassetta della trilogia di "Guerre stellari" ebbi un'improvvisa folgorazione :

VOLEVO UN LASER !

Era un oggetto che mi aveva sempre affascianato, qualcosa di misterioso e irraggiungibile, di esotico e tremendamente HI-TECH.
La prima realizzazione fu uno striminzito laserino He-Ne da 5mW con un (allora) costosissimo tubo Philips.
L'alimentatore era realizzato con i classici moltiplicatori di tensione a traliccio diodo-condensatore.
Anche se l'emozione di ammirare per la prima volta la luce laser fu entusiasmante, mi resi immediatamente conto che cercavo qualcosa di piu' potente.
Il minuscolo puntino rosso arrivava a malapena a qualche decina di metri, in luce solare era addirittura invisibile!
E poi, non c'era soddisfazione nel comprare un tubo e assembrare il laser con una manciata di componenti, troppo facile !
Mi misi alla ricerca di informazioni sulla costruzione dei laser e rimasi stupito dell'assenza quasi totale di bibliografia in materia, evidentemente la costuzione di un laser a livello amatoriale era ritenuta impensabile.
Anche sui testi universitari non c'era traccia di informazioni utili, in verita' la teoria era trattata anche troppo pedantemente, con dovizia di nozioni di fisica atomica, stati energetici, livelli di eccitazione, bla bla bla.
Ma era fin troppo evidente che chi li aveva scritti non aveva assolutamente idea di come fosse fisicamente fatto un laser.
Trovai qualche articolo interessante su un antichissimo numero di "Le Scienze", una pubblicazione che non esito a definire ottima per contenuti e rigore scientifico.
Quando approdai su Internet la prima mia ricerca fu la keyword "laser" ma anche qui i risultati furono scarsi se non nulli.
In compenso, in modo piuttosto fortunoso, riuscii a contattare un'altro italiano appassionato di laser, l'impagabile Massimiliano.
Max stava costruendo un laser ad Azoto, lavorando anche lui nel classico sottoscala.
Il laser a luce visibile non gli interessavano molto pero' disponeva delle informazioni che cercavo da anni!
Aveva infatti degli articoli di una rivista Usa dove veniva descritto il funzionamento del laser copper chloride, redatto da un tizio che "ne aveva sentito parlare" da qualcun' altro (!). Da qui naque una sorta di collaborazione virtuale che genero' il prototipo visibile nelle foto.
Purtroppo lo schema concettuale disponibile era piuttosto grezzo e teorico, mancavano i dettagli costruttivi, le dimensioni di certi particolari e delle foto del prototipo originale.
Da cio' ho immaginato che il laser in oggetto fosse rimasto allo stadio di "idea" e non fosse in realta' mai stato realizzato.
L'idea di tentare era forte, i concetti basilari del CuCl erano chiaramente espressi anche se difettava di tutta la parte pratica, ma questa era la mia specialita' ;).

Iniziai percio' a progettare l'accrocco basandomi sulle informazioni che possedevo e sul supporto morale e tecnologico di Max.
Per arrivare alla release attuale, ho ricostruito da capo il laser per ben 5 volte, migliorando di volta in volta i particolari costruttivi.
Attualmente il laser ha l'aspetto illustrato nelle foto, ma ancora per poco, sto gia' pensando alla prossima versione....


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