TERRONS' MEETING
Essi vennero.
Erano carichi di doni come i Re Magi.
Avendo effettuato qualche libagione durante la cottura delle cicoriette,pensai
che,come al solito avevo esagerato perche' vedevo i Re Magi al doppio,infatti
ne contavo sei.
Il Re Mago Maubev,scarsamente fiducioso nella prontezza di riflessi
del sottoscritto,entro' scardinando il portone di casa con la testa,a mo'
di ariete. Kurtz si esibi' in un audace strip-tease con la scusa che si
era bagnato fino al midollo venendo in moto da Lecce e beccandosi tutti
i temporali,anche quelli con grandine.
Posso sostenere - adesso - solennemente e ufficialmente,che non e'
vero che gli appollaiati non ci sono,e' solo un luogo comune.Essi sono
realmente esistenti,ed hanno persino delle gentili e graziose consorti.Uno
di loro -
Beppe Vacca - possiede anche una strana macchinetta che lancia lampi
accecanti proprio mentre il sottoscritto si accende una (l'unica?)sigaretta.Un
altro appollaiato - Angelo Piva - tentava disperatamente di parlare di
meditazione,ma puntualmente lo zittivo dicendogli : zitto e mangia,proprio
adesso ti vuoi disappollaiare?!
Anche il Dark tentava di parlare, ma puntualmente lo interrompevo.Colsi
qualche sguardo furtivo che sottintendeva : costui,sol perche' ha cotto
le cicoriette, chi si crede di essere?Forse il Pelliconi?!
Decidemmo all'unanimita' che la prossima volta avremmo tentato di coinvolgere
Italo e Francesca, dietro promessa scritta che non ci avrebbero obbligati
a portare in processione l'effige del Lamone danese per le vie del centro.In
questo luogo assassinano per molto meno.
Essi mangiarono.
Il Dark Milella ed io libammo pure.
Io solo parlai.
Hug!
Ho detto.
Enrico
Si era pensato di scrivere tutti quanti insieme un resoconto del I°
Terrons'Meeting che si è tenuto domenica 21 marzo in terra di Puglia,
nella tanto vituperata cittadina di Gravina.
Una volta trovatomi, però, di fronte al foglio (elettronico
?!) bianco mi sono reso conto che in realtà ciò che mi stava
più a cuore era trasmettere a tutti voi ciò che questa giornata
ha rappresentato per me. Ebbene, a
costo di essere considerato blasfemo da qualcuno di voi, credo che
questa giornata sia stata, comunque, (e mi riferiscono agli immancabili
"attaccamenti") una grande occasione di dhamma. Senza arrivare alla definizione
di un ulteriore Veicolo - oltre ai tre canonici già esistenti -
di tipo gastronomico-conviviale, credo che avere
la possibilità di conoscere, senza il filtro della personalità
elettronica altri <<esseri umani>> che condividono con passione (o
forse dovremmo parlare di retta motivazione e retto sforzo) la via del
Buddha, possa comunque rappresentare un prezioso momento di crescita e
di pratica.
Quindi, un profondo GRAZIE a tutti i convenuti con una menzione di
merito
per la gentilezza amorevole praticata dal nostro ospite nell'accogliere
tutti noi.
Nel dhamma.
Beppe (un appollaiato)
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