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INDICAZIONI DI GIOVANNI PAOLO II AI NEOCATECUMENALI

(Osservatore Romano 11 febbraio 83, pp. 1-2; nn. 1, 2, 4, 5)

        “Il vostro itinerario di fede e il vostro apostolato siano sempre inseriti nella parrocchia e nella Diocesi”. …Seguire i metodi, le indicazioni, gli itinerari, i testi offerti dagli Episcopati, come pure esercitare il ministero della catechesi nella comunione e nella disciplina ecclesiale...

       “La vostra disponibilità si deve manifestare nella continua meditazione e nel religioso ascolto della Sacra Tradizione e della Sacra Scrittura (Dei Verbum, n. 10). Ne consegue l'esigenza di un costante e serio lavoro di approfondimento personale e comunitario della Parola di Dio e dell'insegnamento del Magistero della Chiesa, anche mediante la partecipazione a seri  corsi  biblici  e teologici... Da Cristo Parola a Cristo Eucaristia, perché il sacrificio eucaristico è la  fonte, il centro ed il  culmine di tutta la vita cristiana.

       “Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità,  con amore per i riti  liturgici della Chiesa, con esatta  osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli

       “Il ministero della riconciliazione... è affidato a voi, Sacerdoti. Siatene ministri sempre degni, pronti, zelanti, disponibili, pazienti, sereni, attenendovi con fedele diligenza alle norme stabilite in materia dall'Autorità ecclesiastica… in piena adesione al ministero e alla disciplina della Chiesa, con la confessione individuale, come ripetutamente raccomanda il nuovo Codice di Diritto Canonico...

Non chiudetevi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana... Il diritto della Chiesa è un mezzo, un ausilio e anche un presidio per mantenersi in comunione col Signore. Pertanto le norme  giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni”.

   

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